Tassi alti e poco crediti. Per le piccole imprese le difficoltà non finiscono mai. A porre il problema è la Confederazione nazionale degli artigiani che sottolinea come dal 2011, i finanziamenti dedicati alle imprese con meno di cinque addetti si sono ridotti di un terzo.
Credito giù per i piccoli
“L’accesso al credito”, spiega la Confederazione, “è divenuto così una delle sfide più critiche per artigiani, micro e piccole imprese italiane, che faticano a ottenere finanziamenti per sostenere la propria attività. A supportare queste realtà fondamentali del tessuto produttivo italiano rimangono i Confidi, organismi costituiti dalle associazioni di categoria come Cna che offrono un sostegno reciproco tra imprenditori e consentono l’accesso alle migliori condizioni di mercato”.
Banche lontane dal territorio
Per la Confederazione nazionale degli artigiani questa situazione critica ha radici profonde. “Da un lato, le banche trovano meno conveniente offrire finanziamenti di importo ridotto”, osserva la Cna , “dall’altro, la crescente concentrazione del settore bancario ha portato i grandi istituti a distanziarsi dai territori, dove sono presenti in particolare le piccole imprese. Inoltre, una valutazione del merito creditizio basata su criteri quantitativi tende a penalizzare le micro e piccole imprese. E, guardando al futuro, si prevede che l’applicazione dei criteri ESG renderà le politiche creditizie ancor più restrittive per tali realtà”.
Il ruolo dei Cofidi
Cna indica un percorso formativo, insieme alle sue associazioni territoriali, dichiarandosi impegnata a rimuovere questi ostacoli offrendo agli imprenditori consulenze qualificate e servizi mirati. “I Confidi di riferimento della Cna distribuiti su tutto il territorio nazionale, forniscono agevolazioni pubbliche per incentivare gli investimenti e rappresentano una solida rete di supporto per le piccole imprese”.
Nuovi intermediari finanziari
Alcuni Confidi, ricorda la Confederazione, sono tra i principali intermediari finanziari del Paese: “oltre a garantire il credito, erogano direttamente finanziamenti alle imprese associate, gestiscono i fondi regionali e agevolano l’accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi. Oggi, questi Confidi servono più di 550mila imprese, con coperture che riguardano oltre il 25% del credito erogato all’artigianato italiano”.
Informare per essere utili
Per rispondere a questa esigenza diffusa, Cna ha deciso di lanciare una campagna nazionale che mira a informare artigiani e imprenditori in tutta Italia sull’opportunità di affidarsi ai Confidi per ottenere un reale supporto finanziario.
“La campagna multicanale, attiva dal 10 novembre, è stata pianificata su Tv, radio e piattaforme digitali, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di piccole imprese italiane”, fa saperne la Confederazione.
Garantire i servizi essenziali
“Questa campagna segna un passo importante per rafforzare Cna come punto di riferimento affidabile per le piccole e medie imprese italiane, garantendo servizi essenziali come l’accesso al credito”, sottolinea infine Otello Gregorini, segretario generale della Confederazione, “Una Cna che comunica con coerenza e forza è una Cna che ascolta e sostiene il tessuto produttivo del nostro Paese”.