Il day-after relativo al botta e risposta tra Sergio Mattarella ed Elon Musk è stato contraddistinto da una nuova giornata di polemiche che, tutto sommato, ha visto principalmente di fronte la maggioranza, con i due Vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini che hanno fatto sapere di avere visioni contrastanti l’un l’altro. Insomma, Forza Italia si schiera al fianco del Presidente della Repubblica mentre al contrario la Lega si conferma più vicina al ragionamento del magnate statunitense.
Ma nello specifico cosa hanno detto? Tajani ha ribadito pieno sostegno alle parole del Capo dello Stato, ribadendo l’importanza di un’Italia libera e indipendente, lontana da influenze straniere e capace di decidere autonomamente il proprio futuro: “Come ho detto nella campagna elettorale americana, non ho mai espresso una preferenza né per l’uno né per l’altro candidato, perché rispettiamo il popolo americano, che ha scelto liberamente e con un’ampia maggioranza. Così come rispettiamo il loro processo democratico, vogliamo che il popolo e le istituzioni italiane siano rispettati allo stesso modo”, ha detto il leader azzurro. Insomma, al numero uno di FI non sono andate giù le parole del fondatore di Tesla e X: “Il linguaggio di Musk non mi appartiene, siamo un Paese libero, indipendente e democratico, capace di decidere il proprio destino”.
Sovranità nazionale
Salvini ha invece espresso il proprio pensiero nel corso di un’intervista rilasciata a Radio 24: l’occasione giusta per difendere la sovranità nazionale italiana, sottolineando come il popolo italiano sia pienamente in grado di determinare autonomamente il proprio futuro, senza l’influenza di figure esterne. Il leader del Carroccio ha quindi ribadito la sua stima per Mattarella “che ascolto sempre con estrema attenzione”. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha anche sottolineato l’importanza della libertà di espressione, affermando che la libertà di pensiero e di parola è sacra e inviolabile per ogni cittadino:” Gli italiani non aspettano Musk per decidere, così come in passato non ascoltavano Soros, Macron o altri che spiegavano agli italiani come stare al mondo”.
Ingerenze esterne
Sul tema è intervenuto ieri anche il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, ospite del programma ‘Tagadà su La7. Il Senatore ha espresso perplessità sulle ingerenze esterne e ha ricordato come la Sinistra italiana abbia, in passato, selettivamente giudicato quali siano offensive e quali no, citando come esempio la celebre copertina dell’Economist che definiva Silvio Berlusconi “inadatto a governare”. Riguardo alle recenti osservazioni di Musk, Gasparri ha espresso curiosità sul perché l’imprenditore americano si sia interessato alla questione della magistratura italiana. Secondo il senatore, l’attenzione del magnate sarebbe un segnale dell’impatto che alcune sentenze della magistratura italiana, in particolare in tema di immigrazione, stanno avendo a livello internazionale.
Pensiero onesto
Una persona che conosce molto bene Musk, essendo suo referente in Italia, è Andrea Stroppa, che ieri è sceso in campo per difendere il Ceo di Tesla con alcune dichiarazioni rilasciate a Sky Tg24: “Le dichiarazioni di Musk sulla giustizia italiana non intendono interferire nelle dinamiche del nostro Paese né ledere la sua sovranità. Sono parole frutto di un pensiero onesto riguardo a questo tema”. Stroppa ha sottolineato come Musk, nel formulare le sue osservazioni, abbia parlato da privato cittadino e imprenditore e non da figura istituzionale. Ha inoltre commentato le critiche rivolte a Musk e l’idea che qualcuno possa tentare di minacciarlo: “Se qualcuno pensa di intimidirlo forse non ha compreso fino in fondo la persona”.
