giovedì, 21 Novembre, 2024
Attualità

Mattarella a Musk: “L’Italia sa badare a sé stessa, rispetti la sua sovranità”

Caso migranti, dura reprimenda del Capo dello Stato. Ma il magnate insiste: “Decide un’autocrazia non eletta?”. Le reazioni della politica e dell’Anm

Ha preso penna e calamaio e in un comunicato alquanto stringato, ma duro, Sergio Mattarella ha voluto difendere la sovranità italiana e riaffermare la solidità delle sue istituzioni democratiche. Parole forti che sono un monito a chiunque, anche a personalità influenti a livello globale, che intenda interferire nelle questioni interne del Paese. Nello specifico, la missiva del Presidente della Repubblica era indirizzata a Elon Musk, il fondatore di Tesla e di X che ha criticato il sistema giudiziario italiano a seguito della decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei migranti in Albania.

In una nota ufficiale del Quirinale, il Capo dello Stato ha ribadito che “l’Italia è un grande Paese democratico” e che “sa badare a sé stessa, nel rispetto della sua Costituzione”. Una risposta con la quale, in pratica, ha voluto ricordare l’importanza del rispetto della sovranità nazionale e della separazione dei poteri.Rivolgendosi direttamente a Musk, Mattarella ha ribadito che “chiunque, particolarmente se, come annunciato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Un messaggio chiaro: l’Italia accetta critiche e consigli solo se rispettosi delle sue istituzioni democratiche.

Nuovo tweet

Questione chiusa? Macché. Ieri Musk con un nuovo tweet (chiaramente) è tornato a criticare la decisione della sezione Immigrazione del Tribunale di Roma: “È inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?” ha scritto, lasciando quindi intendere che la decisione della magistratura italiana violi i principi democratici. E invitando (eufemismo) gli stessi giudici ad andarsene.

Apriti cielo. Il botta e risposta tra Mattarella e l’imprenditore statunitense ha di fatto scatenato una polemica di ampio raggio che chiaramente ha messo in imbarazzo la maggioranza, visto che il Premier Meloni e il Vicepremier Matteo Salvini sono grandi sostenitori della ‘politica’ di Musk. Palazzo Chigi comunque ha detto la propria facendo presente che “ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica”.Dunque, il Primo Ministro ha espresso in questo modo il proprio sostegno al Capo dello Stato. E Salvini? Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non si è espresso nello specifico sul tema, ma ha scritto un tweet complimentandosi con Musk e il suo “amico” Vivek Ramaswamy, nominati dal presidente Trump alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa. Forza Italia, tramite il Capogruppo alla Camera Paolo Barelli, ha fatto sapere che Mattarella ha detto cose sagge, “, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo Paese”. “Facciamo nostre le parole del Presidente: l’Italia è un grande Paese europeo con una solida democrazia, in cui, per fortuna, c’è una dialettica, talvolta eccessivamente aspra, tra visioni differenti”, il parere del leader di noi Moderati Maurizio Lupi.

Anm all’attacco

Ma sono state davvero tante le reazioni a questa nuova polemica, a partire dall’Associazione nazionale magistrati che tramite il proprio Presidente Giuseppe Santalucia ha criticato apertamenteMusk, dicendo che nessun magnate straniero, per quanto influente, ha il diritto di intromettersi nelle questioni interne di un Paese sovrano come l’Italia. Ha quindi lamentanto l’assenza di una reazione chiara da parte del governo italiano per affermare che “questi sono affari dell’Italia su cui non ha titolo ad intervenire”. Il Pd è sceso in campo con Senatore Franco Mirabelli: “Un uomo di Stato come il Presidente Mattarella difende il suo Paese sempre, Salvini e Meloni solo quando gli fa comodo”, ha scritto sui propri social, mentre Beatrice Lorenzin, Vicepresidente dei senatori del Partito democratico, ha commentato la situazione in una nota, sottolineando che Musk non può essere considerato “un semplice privato cittadino”. A che titolo interviene?” si chiede, elencando i ruoli e le responsabilità del magnate: non solo uno degli uomini più ricchi del mondo e proprietario di X, ma anche leader nelle telecomunicazioni satellitari globali attraverso Starlink e, potenzialmente, futuro braccio destro del presidente Trump, con un incarico nella prossima amministrazione americana. Musk, secondo il leader del M5S Giuseppe Conte, deve solamente continuare ad occuparsi dei propri affari: “Ma che voglia poi esercitare questo strapotere economico per avere influenza politica per andare in giro per il mondo a dare lui patenti di democrazia agli altri è pericoloso”.

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