giovedì, 14 Novembre, 2024
Attualità

Turismo, stagione invernale “al ribasso”

Demoskopika prevede 27 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze. Stimata una spesa turistica diretta pari a oltre 20 miliardi

La stagione invernale 2024-2025 in Italia potrebbe registrare una leggera flessione nei flussi turistici rispetto all’anno precedente, con un totale stimato di 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, segnando un calo dell’1,3% per gli arrivi e del 2,8% per le presenze rispetto all’inverno scorso. Questi dati emergono dal rapporto ‘Tourism Forecast Winter 2025’ di Demoskopika, che prevede anche una riduzione della spesa turistica, stimata a 20,5 miliardi di euro (-4,4%). Ma, rispetto al 2019, le presenze segnano una crescita del 5,1%, suggerendo che il turismo italiano ha raggiunto una stabilità simile a quella pre-pandemia. Le principali destinazioni rimangono le regioni alpine come Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, che si confermano mete preferite grazie alle infrastrutture avanzate e alla lunga tradizione nel turismo invernale. Altre regioni come Toscana e Umbria, apprezzate per l’offerta culturale e naturalistica, attraggono visitatori interessati a esperienze autentiche e lontane dai circuiti classici del turismo bianco.

Mercato turistico

La diminuzione dei flussi è particolarmente evidente per il turismo internazionale, con un calo stimato del 3,6% per gli arrivi dall’estero, portando a circa 11 milioni di presenze (-5,2%) da parte di turisti stranieri, mentre il mercato domestico – che rappresenta il 59,2% del totale – mostra una leggera crescita degli arrivi (+0,3%) ma una contrazione delle presenze (-0,5%). “Il sistema turistico italiano soffre di una frammentazione territoriale che limita la valorizzazione di alcune regioni e la creazione di nuove offerte”, spiega Raffaele Rio, Presidente di Demoskopika. “Il Patto per il Turismo firmato a Firenze è un primo passo verso una governance condivisa, ma occorre definire se la competenza turistica debba rimanere alle Regioni o passare allo Stato centrale per garantire una programmazione turistica più incisiva e strutturata”.

Mete tradizionali

Le località sciistiche delle Alpi continuano a dominare il turismo invernale, mentre le regioni del Centro Italia come Emilia-Romagna e Lazio attraggono un pubblico interessato a eventi e offerte culturali. Anche il Mezzogiorno, storicamente legato al turismo estivo, comincia a diversificare: località come Lorica, Camigliatello e Gambarie d’Aspromonte in Calabria si stanno affermando come mete alternative per gli sport invernali. Un elemento che inciderà sul turismo invernale in futuro è il cambiamento climatico, che potrebbe allungare le stagioni e aprire nuove opportunità per il turismo outdoor anche nei mesi invernali. Questa diversificazione sarebbe essenziale per ridurre la stagionalità, bilanciando i flussi turistici tra Nord e Sud e garantendo nuove prospettive di sviluppo per tutte le regioni. Demoskopika sottolinea infine l’importanza di investire in infrastrutture, tecnologie e formazione per rendere l’offerta turistica italiana più competitiva e inclusiva. Con una governance centralizzata o maggiormente coordinata, il turismo italiano potrebbe massimizzare le proprie risorse, con un equilibrio tra tradizione e innovazione, per confermarsi tra le mete più ambite d’Europa anche in inverno.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Al via il vertice di Granada. Presente il premier Meloni. Focus su migranti, Ucraina e intelligenza artificiale

Antonio Gesualdi

Inflazione ed energia forte impatto sui consumi. Confesercenti: dal primo aprile molte imprese senza più aiuti dovranno chiudere e licenziare

Marco Santarelli

Pnrr. Il ministro Carfagna al convegno Confcommercio Bari su “Opportunità e rischi”

Leonzia Gaina

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.