Il Char Bar, un noto ristorante kosher situato a Washington, DC, sarebbe stato oggetto, sabato scorso, di atti vandalici, con due finestre infrante, subito chiuse con assi di legno. “È una totale assurdità – ha dichiarato Michael Chelst, il proprietario – Sul serio? Non avete niente di meglio da fare che sprecare il tempo e i soldi degli altri? Siamo semplicemente un ristorante.” Chelst ha sottolineato quanto fosse significativo il momento in cui è avvenuto l’attacco, coincidente con l’86esimo anniversario della Kristallnacht. Durante quella tragica notte, migliaia di case, negozi e sinagoghe furono devastati dai nazisti, con circa 90 ebrei uccisi e 30.000 uomini arrestati e deportati nei campi di concentramento. La NBC Washington ha chiesto alla polizia di Washington DC se l’episodio è investigato come un possibile crimine d’odio. Attualmente, non ci sono elementi che indichino tale motivazione o pregiudizio, ma le indagini continuano. “È scoraggiante, sembra chiaramente un crimine d’odio – ha osservato Chelst – Ci sono altri sette negozi con vetrine su questa strada e nessuno di loro ha subito danni.” Nonostante gli atti vandalici, i clienti hanno continuato a frequentare il ristorante, molti di loro per offrire sostegno. È stata lanciata una campagna di raccolta fondi online per coprire le spese di riparazione, stimate intorno ai 10.000 dollari. Chelst ha espresso profonda gratitudine per il sostegno ricevuto. “Qualunque forma di odio si manifesti, dobbiamo lavorare insieme per combatterla. – ha affermato – Continueremo a vivere e a sostenere la nostra comunità, senza permettere a questi atti di distoglierci dalla nostra missione”.