L’agricoltura italiana si conferma la più sostenibile e ricca d’Europa, con un contributo economico di oltre 620 miliardi di euro all’anno, rappresentando così la prima ricchezza del Paese. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, diffusa in occasione della prima ‘Giornata nazionale dell’agricoltura’, istituita per la seconda domenica di novembre con la Legge n. 24 del 2024, riconoscendo ufficialmente il ruolo centrale dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. L’Italia gestisce una superficie agricola di 12,5 milioni di ettari, pari al 42% del territorio nazionale: quasi metà del Paese è quindi curato dagli agricoltori. Con 730mila imprese e 1,1 milioni di occupati, il settore agricolo italiano guida l’Europa non solo per estensione, ma anche per valore generato per ettaro: quasi 3.000 euro, il doppio rispetto alla Francia e il 67% in più rispetto alla Germania. La biodiversità italiana si riflette nelle sue eccellenze gastronomiche, con 328 specialità Dop, Igp e Stg e 529 vini certificati. Sono oltre 5.500 i prodotti alimentari tradizionali che caratterizzano l’enorme varietà enogastronomica del Paese. La Coldiretti sottolinea il successo di “Campagna Amica”, la rete più vasta d’Europa per la vendita diretta dai produttori agricoli, che promuove la filiera corta e valorizza la qualità dei prodotti locali.
Il primato del biologico
L’Italia è anche la prima in Europa per numero di aziende biologiche, con ben 84mila realtà agricole attive, testimonianza dell’impegno verso pratiche sostenibili. Questa attenzione alla qualità e alla sostenibilità ha contribuito al successo dell’export agroalimentare italiano, che nei primi otto mesi del 2024 ha superato i 45 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8% rispetto al 2023. La Coldiretti stima che a fine anno il valore delle esportazioni possa toccare i 70 miliardi di euro, segnando così un nuovo record. La Germania rimane il principale importatore dei prodotti italiani, seguita da Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna. Tra i prodotti più esportati spicca il vino, seguito dall’ortofrutta fresca e trasformata, dai formaggi e dalla pasta, simboli della cultura e dell’eccellenza alimentare del nostro Paese.