Durante l’Angelus di ieri, il Papa ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime dell’alluvione che ha colpito Valencia, in Spagna. Affacciato dal Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha ricordato l’importanza della solidarietà e della riflessione, invitando i fedeli a interrogarsi su cosa possono fare concretamente per chi sta soffrendo: “Cosa faccio io per la gente di Valencia? Prego? Offro qualcosa? Pensate a questa domanda” ha esortato Francesco, spronando tutti a sentirsi parte attiva del supporto verso le popolazioni colpite da tragedie. Nel suo discorso, il Santo Padre ha anche colto l’occasione per richiamare l’attenzione sulla Cop29, la Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, iniziata proprio ieri a Baku, in Azerbaijan. Il Vescovo di Roma ha ribadito l’importanza di questa occasione per incentivare la protezione del pianeta, richiamando l’impegno della Chiesa attraverso la piattaforma ‘Laudato si’, che compie tre anni: “Ringrazio quanti operano a favore di questa iniziativa”, ha dichiarato il Papa, ricordando che la piattaforma è un luogo di riflessione e azione condivisa sulla crisi ecologica, ispirato alla sua omonima enciclica.
Approfittando della coincidenza con la Giornata del Ringraziamento, celebrata ieri dalla Chiesa italiana, Francesco ha voluto dedicare un pensiero speciale al mondo agricolo, riconoscendo il lavoro di chi coltiva la terra e incoraggiandolo a farlo in modo sostenibile. Francesco ha sottolineato l’importanza di preservare la fertilità del suolo, affinché possa nutrire anche le generazioni future, invitando tutti a considerare il rapporto con la terra come una responsabilità collettiva.
Preghiera per l’Indonesia
Il Pontefice ha anche ricordato i recenti drammi che stanno colpendo altre aree del mondo, come l’Indonesia, dove il vulcano Lewotobi Laki Laki, sull’isola di Flores, è in eruzione da una settimana, causando morti e distruzione. Tra le vittime c’è anche suor Nikolin Padjo, missionaria serva dello Spirito Santo. E il Papa ha espresso il suo cordoglio per la religiosa e per tutti i residenti dell’isola colpiti dalla catastrofe naturale. Inoltre, il Papa ha sfruttato l’occasione per ribadire la sua attenzione alla salute e al benessere sociale, ricordando la recente visita alla ex senatrice Emma Bonino, da poco dimessa dopo un ricovero per una crisi cardio-respiratoria. Questo gesto di vicinanza testimonia l’attenzione del Pontefice ai vari fronti di crisi che interessano l’Occidente e altre parti del mondo.
Papa Francesco ha dedicato l’ultima parte dell’Angelus a una riflessione sul significato dell’autorità. Riprendendo il passo evangelico del giorno, in cui Gesù denuncia l’ipocrisia di alcuni scribi, il Papa ha esortato i leader a riflettere sul modo in cui esercitano il proprio potere. L’autorità, ha sottolineato, dovrebbe essere vissuta come “sacrificio di sé”, “servizio umile” e “tenerezza materna e paterna”, specialmente verso i più deboli. Francesco ha richiamato tutti i responsabili, dalle istituzioni ai singoli cittadini, a guardare agli altri “non per umiliarli, ma per risollevarli,” offrendo loro speranza e aiuto.