Secondo l’intelligence militare ucraina, il Gur, “nell’ultima settimana di ottobre” la “Russia ha trasferito più di settemila soldati dell’esercito nordcoreano dalla zona di Primorsk, nella Federazione russa, verso regioni vicine all’Ucraina”. Secondo il Gur, le truppe nordcoreane sarebbero state dispiegate con l’impiego di almeno 28 aerei da trasporto militari russi.
Zelensky: alleati stanno a guardare, dobbiamo agire.
“Ora vediamo tutti i luoghi in cui la Russia sta radunando questi soldati nordcoreani sul suo territorio – tutti i loro accampamenti”, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio pubblicato nella notte su Telegram. Ma “l’America sta guardando, il Regno Unito sta guardando, la Germania sta guardando”. Zelensky ha accusato quindi gli alleati di aspettare “che l’esercito nordcoreano inizi ad attaccare gli ucraini”. “Chiunque nel mondo voglia davvero fermare questa guerra tra Russia e Ucraina e impedire che si estenda dall’Europa ad altre parti del mondo non dovrebbe restare a guardare. Dobbiamo agire”, ha concluso.
Nuove conquiste per Mosca, russi feriti nel Kursk
Le forze russe che hanno preso il controllo di Pershotravnevoye, nella regione di Kharkov, e di Kurakhovka, nella Repubblica Popolare di Donetsk. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa russo, mentre, nel contempo, nella regione di Kursk quattro cittadini russi sono rimasti feriti negli attacchi delle Forze armate ucraine nel distretto di Belaya. A dare la notizia stato il governatore della regione di Kursk, Alexei Smirnov su Telegram: “Tutti sono stati trasportati in ospedale, dove stanno ricevendo tutta l’assistenza necessaria”.
Nelle prime ore della giornata di ieri la difesa aerea russa ha intercettato e distrutto 24 droni ucraini sulle regioni russe di Kursk, Bryansk, Belgorod, Oryol, Rostov e Nizhny Novgorod e sulla Crimea la scorsa notte.
Esercito ucraino: “In corso una delle più potenti offensive russe”
Le Forze Armate ucraine stanno affrontando “una delle più potenti offensive russe” dall’inizio dell’invasione di oltre due anni fa, ha dichiarato il generale Oleksandr Syrskyi, capo delle Forze Armate ucraine. Dopo un incontro con una delegazione delle Forze armate della Repubblica ceca, Syrskyi ha descritto la situazione sul campo di battaglia come difficile. “Ho informato i colleghi cechi della situazione sul campo, che continua a essere difficile”, ha fatto sapere via Telegram il generale, riferendo di un incontro con una delegazione delle Forze Armate ceche.
“Operazioni di combattimento, che proseguono in alcune aree, richiedono il rifornimento costante delle risorse delle unità ucraine – ha aggiunto nel post – Attualmente le Forze Armate ucraine stanno impedendo una delle più potenti offensive russe dall’invasione su vasta scala” avviata il 24 febbraio del 2022.
Nelle ultime settimane, l’esercito ucraino ha avvertito che la Russia sta intensificando le sue operazioni nel sud di Zaporizhzhia mentre nel governatorato di Kharkiv, le forze ucraine hanno liberato e “sgomberato” a metà ottobre il villaggio di Kruhliakivka, che l’intelligence militare di Kiev ha definito importante per la difesa di Kupiansk. Nel frattempo, le truppe russe starebbero tentando di aprire dei passaggi vicino al fiume Oskil per avanzare verso la città di Kupiansk.
Kiev agli alleati: “Rimuovete tutte le restrizioni”
Il ministro della Difesa dell’Ucraina, Andrii Sibiha, ha commentato la situazione su X chiedendo agli alleati di rimuovere le restrizioni: “La Russia aumenta il terrore: 71 droni Shahed su Kiev e altre città oggi; 1331 in settembre, circa 44 al giorno; 1908 in ottobre, circa 62 al giorno. Consentiteci di colpire le loro basi e i loro depositi in Russia. Permettete ai partner di intercettarli nel nostro cielo. Rimuovete tutte le restrizioni sulla protezione della vita dal terrore”.
Pentagono: Putin non ha raggiunto suoi obiettivi
Secondo i dati forniti dal capo del Pentagono, Lloyd Austin, in un rapporto, tuttavia, “dopo quasi mille giorni di guerra, Putin non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi strategici. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è fuggito. Kiev non è caduta. La Russia ha invece pagato un prezzo altissimo per la follia imperiale di Putin, con centinaia di migliaia di vittime russe dal febbraio 2022 e più di 200 miliardi di dollari sperperati.”
Secondo il Center for Strategic and International Studies, le perdite russe nel solo primo anno della guerra di Putin sono state superiori a quelle subite da Mosca in tutti i suoi conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. “L’Ucraina ha sofferto terribilmente per mano di Putin. Ma, come ho potuto constatare ancora una volta a Kiev la scorsa settimana, l’Ucraina non si è piegata e si è addirittura rafforzata”, ha detto Austin. La guerra “oggi continua con forze militari e di sicurezza ucraine collaudate e con una base industriale della difesa ucraina in piena espansione. Le fabbriche ucraine stanno producendo alcuni dei migliori droni al mondo e gli esperti difensori aerei ucraini proteggono le loro forze e le loro famiglie”.
Isw, improbabile che truppe nordcoreane risolvano i problemi della Russia
In base a questi e altri dati, secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto per lo studio della guerra (ISW), “È improbabile che le truppe nordcoreane riescano ad offrire alla Russia una soluzione a lungo termine ai problemi delle al fronte”.
Gli analisti hanno ricordato che “da 25.000 a 30.000 nuovi soldati vengono arruolati nell’esercito ogni mese. Ciò significa che la Russia non può compensare le attuali perdite in prima linea 1:1”. Se ne conclude che “Gli 8.000 soldati nordcoreani che si preparano a combattere nella regione di Kursk rappresentano quindi circa una settimana di perdite in prima linea. La Corea del Nord ha inviato un totale di 12.000 soldati in Russia”
Non è chiaro, quindi, come esattamente la Russia intenda utilizzare l’esercito nordcoreano, ma il loro coinvolgimento in operazioni offensive “molto probabilmente porterà ad un alto livello di vittime tra i nordcoreani”. “Se le forze della RPDC subissero le stesse perdite di quelle russe, quello che Pyongyang sperava di acquisire sul campo di battaglia sarebbe compromesso. È improbabile che il leader nordcoreano Kim Jong-un sia preparato al fatto che le sue truppe possano subito tali perdite sul campo di battaglia per un lungo periodo di tempo”, afferma il rapporto
Kiev: missili da crociera e balistici made in Ukraine pronti entro metà 2025
”Avremo i nostri missili, diciamo missili da crociera e balistici, entro la metà del 2025. Lo Stato e, finalmente, il settore privato si stanno muovendo in questa direzione”. Lo ha detto Alexei Petrov, direttore dell’impresa pubblica Spetstechnoexport, affermando di avere già assistito a voli di test di missili nazionali e che “ci sono risultati”.