giovedì, 21 Novembre, 2024
Attualità

Stellantis: calo dei ricavi nel terzo trimestre 2024

In ribasso anche le consegne (-20%)

Nel terzo trimestre del 2024 Stellantis ha registrato ricavi netti di 33 miliardi di euro, segnando un calo del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La contrazione dei ricavi è dovuta principalmente alla diminuzione delle consegne e a un mix di prodotto sfavorevole, oltre che all’impatto negativo dei prezzi e delle fluttuazioni valutarie. Però, nonostante le difficoltà, la società ha confermato la guidance finanziaria per l’intero anno, sottolineando l’impegno verso la trasformazione del portafoglio prodotti e una gestione attiva dello stock. Le consegne consolidate di Stellantis nel trimestre sono scese a 1,148 milioni di unità, con un calo del 20% su base annua. Questa riduzione è in parte legata alla transizione verso una nuova gamma di prodotti, che ha portato alla cessazione della produzione di alcuni modelli e alla riduzione pianificata delle scorte in Nord America, mirata a ottimizzare la presenza del marchio nei mercati principali. Al 30 settembre 2024, lo stock complessivo si attestava a 1,33 milioni di unità, con una riduzione di 129 mila unità nei primi nove mesi dell’anno, di cui 80 mila solo negli Stati Uniti tra giugno e ottobre. Stellantis continua con la sua offensiva di prodotto: entro la fine dell’anno saranno lanciati circa 20 nuovi modelli, molti dei quali basati sulle innovative piattaforme multi-energy STLA, capaci di supportare motorizzazioni ibride, elettriche e a benzina. Tra le novità più attese, la Citroën C3, con oltre 50mila ordini, e la nuova Peugeot 3008, che ha già superato i 75 mila ordini. Inoltre, l’ingresso di Stellantis nel mercato europeo dell’elettrico è stato potenziato dalla partnership con Leapmotor, il marchio cinese con cui ha sviluppato una joint venture per ampliare l’offerta di veicoli elettrici a prezzi competitivi.

Presenza rafforzata

Al Salone dell’Auto di Parigi, Stellantis ha presentato modelli elettrificati, come la nuova Peugeot E-408 e le rinnovate Citroën C4 e C4 X, rispondendo alle crescenti esigenze di mobilità sostenibile. Alfa Romeo ha svelato in anteprima la compatta Junior Ibrida, mentre Leapmotor ha lanciato il C-SUV B10, primo veicolo della serie B, costruito sulla piattaforma LEAP 3.5. Con queste presentazioni, Stellantis si conferma uno dei leader europei nel segmento BEV, con una gamma completa di modelli ad alta efficienza. In Europa, Stellantis vanta ora un’offerta di 40 modelli BEV, mentre negli Stati Uniti ha investito oltre 406 milioni di dollari per garantire la flessibilità produttiva necessaria a sostenere l’espansione dell’elettrificazione. La collaborazione con la Commissione francese per l’energia atomica (CEA) si concentra sullo sviluppo di celle per batterie avanzate, per migliorare la durata e ridurre l’impatto ambientale. Stellantis ha anche annunciato l’implementazione delle batterie allo stato solido Factorial entro il 2026, rendendo sempre più concreta la prospettiva di una tecnologia energetica di nuova generazione. Con il lancio dell’hub Stellantis Pro One a Torino, dedicato ai veicoli commerciali, l’azienda punta a migliorare l’efficienza operativa. Questo segmento, che rappresenta un terzo del fatturato netto, ha visto un aumento dell’1% nei volumi nel mercato EU30 e mantiene una solida quota di mercato BEV del 32,8%. Inoltre, Stellantis ha completato il programma di riacquisto di azioni proprie per un totale di 3 miliardi di euro, con l’obiettivo di calibrare i dividendi per il 2025, dimostrando una gestione solida e un impegno verso la valorizzazione degli azionisti.

Prospettive future

Il CFO Doug Ostermann ha espresso soddisfazione per i progressi fatti nel risolvere le sfide operative, come la gestione delle scorte negli Stati Uniti e la stabilizzazione della quota di mercato. “Sebbene la performance del terzo trimestre sia inferiore al nostro potenziale, siamo pronti a beneficiare dell’espansione significativa che l’ondata di prodotti di nuova generazione porterà nel 2025 e oltre”.

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