Una delle sinagoghe più antiche degli Stati Uniti è stata bersaglio, martedì, di vandalismi, tra cui un tentativo di incendio doloso. La Congregazione Mikveh Israel, fondata nel 1740 a Filadelfia, ha subito danni quando un cassonetto è stato incendiato vicino alla sinagoga intorno alle 2 di notte, danneggiando una finestra. Secondo il Dipartimento di Polizia di Filadelfia, un uomo ha appiccato il fuoco al cassonetto accanto alla sinagoga situata a Center City. I vigili del fuoco hanno confermato che l’incidente è stato doloso, ma non sono stati effettuati arresti. Il sospettato, ripreso in video, è stato descritto come un “uomo bianco, magro, con barba, indossante un cappello blu, felpa grigia, jeans blu, scarpe da ginnastica grigie e uno zaino”. Poche ore dopo, la videosorveglianza ha ripreso due individui che tentavano di entrare nella sinagoga. La polizia ha riportato che i sospettati hanno danneggiato una recinzione e una porta, ma non sono riusciti a entrare. Sono stati descritti come due uomini bianchi, non collegati all’incendio precedente. Verso le 12:10, si è verificato un altro episodio di vandalismo, con una statua religiosa deturpata da scritte offensive. “Negli ultimi mesi, la Congregazione Mikveh Israel è stata ripetutamente colpita da vandalismi antisemiti, culminati ieri in un tentativo di incendio doloso – ha dichiarato la Federazione ebraica della Grande Filadelfia – Gli atti di martedì sono una vile espressione di odio che minaccia non solo la comunità ebraica, ma anche il tessuto della società americana”. La sinagoga, nota come “Sinagoga della Rivoluzione Americana”, è la più antica operativa negli Stati Uniti, con profondi legami con la fondazione di Filadelfia e del paese. La federazione ha esortato i funzionari pubblici a condannare questi atti odiosi. “A chi cerca di farci del male – ha affermato – sappiate che non resteremo inerti, scossi o impauriti”.