lunedì, 16 Dicembre, 2024
Turismo

Turismo in crescita nel Nord Ovest: nel 2023 oltre 12 milioni di arrivi, trainati dagli stranieri

Il 2023 ha segnato un importante traguardo per il turismo nelle regioni del Nord Ovest d’Italia, con Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta che hanno totalizzato complessivamente 12,1 milioni di arrivi, pari al 12% del totale nazionale. Di questi, 5,5 milioni erano turisti stranieri, rappresentando il 45% del totale degli arrivi nella zona. È stato proprio il turismo internazionale a trainare la crescita del settore, con 685.000 arrivi in più rispetto al 2019, mentre il turismo interno è rimasto stabile a quota 6,6 milioni di visitatori. Questi dati, presentati a Torino durante l’evento ‘Il turismo del Nord Ovest – Una visione innovativa di sistema’, organizzato da Confindustria Piemonte, Confindustria Liguria e Confindustria Valle d’Aosta, con la collaborazione di Unioncamere Piemonte e il contributo di UniCredit, riflettono l’importanza crescente della regione come destinazione turistica internazionale. Le città più amate dai turisti stranieri sono Baveno, Levanto e Verbania, mentre Torino e Genova guidano la classifica delle mete più visitate in assoluto, seguite da Sanremo, La Spezia, Stresa e Courmayeur. Diano Marina si distingue per la durata media del soggiorno, con 5,4 giorni, ben oltre la media di Torino, che si attesta a 2,5 giorni.

Interessante è anche il dato sull’intensità turistica, che misura il rapporto tra residenti e visitatori. In questo contesto, Gressoney-La-Trinité emerge con ben 424,6 turisti per abitante, a conferma della sua vocazione turistica.

Strutture ricettive

Sul fronte delle strutture ricettive, il Nord Ovest conta 13.559 esercizi, con un calo delle strutture alberghiere, passate da 3.200 nel 2019 a 3.000 nel 2023. In controtendenza, gli esercizi extra alberghieri sono aumentati di 477 unità, raggiungendo quota 10.500. Vernazza si distingue come la località con la maggiore percentuale di strutture extra alberghiere, con il 98% dei 177 esercizi presenti. Il turismo rappresenta una delle industrie principali della regione, con 40.000 imprese e 160.000 addetti solo in Piemonte, che costituiscono il 10% della forza lavoro regionale. Tuttavia, come sottolineato da Gianni Filippa, Vicepresidente di Confindustria Piemonte, la regione è una delle poche in Italia a non avere ancora un piano strategico dedicato al turismo. Questa mancanza, secondo Filippa, rischia di compromettere un settore di grande valore, che necessita di una pianificazione strutturata per affrontare le sfide future.

Durante l’evento, gli esperti hanno ribadito la necessità di sviluppare un approccio sistemico alla gestione del turismo, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e riqualificazione delle risorse umane. Edy Incoletti, Vicepresidente di Confindustria Valle d’Aosta, ha evidenziato l’importanza di un turismo esperienziale e sostenibile, capace di coniugare l’autenticità delle località montane con i servizi offerti dalle grandi città e località balneari.

Il futuro

L’evento ha anche messo in luce la necessità di una maggiore integrazione tra le regioni del Nord Ovest e quelle confinanti, con l’obiettivo di creare una grande destinazione turistica che possa competere a livello internazionale. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha inviato un saluto istituzionale, sottolineando l’importanza della pianificazione strategica e dell’evoluzione tecnologica per il settore turistico, pilastri del primo piano strategico nazionale per il turismo. L’attenzione verso il comparto è destinata ad aumentare anche grazie al G7 Turismo, la prima ministeriale dedicata interamente al settore, che si terrà in Italia. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale, tra cui Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest UniCredit, e Giuseppe Russo, Direttore del Centro Einaudi, che ha presentato una relazione tecnico-economica sul turismo. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza di un sistema turistico integrato ed efficiente, capace di rispondere alle nuove sfide globali e alle esigenze di un mercato sempre più esigente e diversificato.

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