venerdì, 15 Novembre, 2024
Esteri

Putin rischia l’arresto al vertice G20 di Rio. Missili alla Russia, l’Ue sanziona l’Iran

Visita del cardinale Zuppi a Mosca. Cremlino: le esercitazioni Nato aumentano la tensione

Yurii Ihnat, capo facente funzione del Dipartimento delle comunicazioni del Comando dell’Aeronautica militare, ha confermato che per la prima volta negli ultimi 48 giorni la notte è trascorsa senza alcun attacco da parte dei droni Shahed lanciati da Mosca. Nel frattempo, l’Aeronautica militare non ha commentato cosa possa aver causato l’improvvisa tregua da parte dei russi. All’inizio di ottobre, Ihnat aveva dichiarato che le forze di occupazione russe stavano usando sempre più spesso droni di un tipo non specificato, che vengono spesso intercettati dai sistemi di guerra elettronica ucraini e cadono a terra senza causare alcun danno.

Ucraina: Mosca, avanziamo nella regione di Zaporizhia

Mosca conquista di nuove posizioni nel villaggio di Kamenskoye, sulla riva sinistra del Dnepr, durante l’avanzata nella regione di Zaporizhia. “Il nostro esercito è avanzato, occupando nuove posizioni, spingendo gradualmente fuori il nemico e costringendolo a ritirarsi nella periferia settentrionale”, ha rivendicato ieri Vladimir Rogov, presidente della commissione per la sovranità della Federazione Russa; “i combattimenti nella direzione di Stepnogorsk per il villaggio di Kamenskoye continuano”.

Mosca: le bombe plananti russe hanno colpito le truppe ucraine nel Kursk

Il ministro della Difesa di Mosca fa sapere che le bombe plananti lanciate dall’esercito russo hanno colpito le truppe ucraine vicino al confine della regione occidentale di Kursk. Lo riporta l’agenzia Tass, La Russia sta cercando da più di due mesi di respingere l’incursione dei soldati di Kiev nel Kursk.

ISW: Le forze armate ucraine hanno ripristinato le loro posizioni vicino a Selidovoy, i russi avanzano a Toretsk

Dall’altro lato i militari ucraini hanno riconquistato le posizioni precedentemente perse vicino a Selydovo in direzione Pokrovsky nella regiuone di Kursk. Nel frattempo, gli occupanti russi avanzarono vicino a Toretsk, così come nelle vicinanze di Velika Novosilka. Lo riferisce il rapporto dell’Istituto per lo studio della guerra ( ISW ) pubblicato il 14 ottobre . Le forze di Putin avevano riconquistato i villaggi di Lyubimivka, Tolstyi Lug e gran parte di Novoivanivka, alcuni blogger hanno affermato che attorno al villaggio di Olgovka i combattimenti sono ancora in corso.

Respinti per il quinto giorno i contrattacchi russi nella regione di Kursk

Le forze di Kiev stanno respingendo i tentativi russi di sfondare le linee ucraine nella regione occidentale russa di Kursk per il quinto giorno consecutivo, ha detto lunedì il presidente Volodymyr Zelensky. Egli ha dichiarato su Telegram che le truppe ucraine stanno resistendo e conducono i loro contrattacchi. L’Ucraina ha inviato truppe nella regione russa ad agosto, nella prima grande incursione transfrontaliera della guerra, iniziata con l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022.

Zelensky presenterà il Piano per la Vittoria questo mercoledì, in Parlamento

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky presenterà pubblicamente il Piano per la vittoria al Parlamento ucraino, questo mercoledì. Lo riferisce Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell’ufficio presidenziale, e il deputato Oleksiy Honcharenko. “Ovviamente, c’è solo una ragione per questo evento ora – la presentazione pubblica del piano di vittoria”, ha detto Leshchenko. A sua volta, Honcharenko ha confermato questa informazione.

Parlamento europeo, via libera in commissione al prestito da 35 miliardi all’Ucraina

La proposta ha ricevuto 31 voti a favore e 4 contrari: la commissione per il Commercio internazionale del Parlamento europeo (Inta) ha approvato il meccanismo di cooperazione in materia di prestiti e assistenza macrofinanziaria eccezionale all’Ucraina, che mira a fornire aiuti fino a 35 miliardi a Kiev nell’ambito del prestito comune dei paesi del G7. Il meccanismo arriverà ora la prossima settimana in plenaria per poi ottenere il via libera definitivo entro fine ottobre, scadenza necessaria per fornire il prestito all’Ucraina entro fine anno.

Il cardinale Matteo Zuppi incontra il ministro Sergei Lavrov a Mosca

Il cardinale Matteo Zuppi ha incontrato ieri a Mosca il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, con il quale ha discusso “la cooperazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto in Ucraina” e altre questioni sulla scena internazionale. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo. Mosca ha sottolineato “lo sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano”

Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha affermato che la visita di Zuppi avviene “nel quadro della missione affidatagli da Papa Francesco l’anno scorso, per incontrare le Autorità e valutare ulteriori sforzi per favorire il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e lo scambio di prigionieri, in vista del raggiungimento della tanto sperata pace”.

Kiev smentisce cessioni territoriali: “Quando Putin è affrontato con forza, si ritira”

“L’Ucraina sta esercitando il suo diritto all’autodifesa ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ogni volta che i russi vengono affrontati con forza, si ritirano, Putin si ritira. Ma quando si sentono deboli, avanzano. Dobbiamo dimostrare una forza collettiva europea se vogliamo allontanare la minaccia russa dall’Europa”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, nel corso del suo intervento al Consiglio Ue.Sybiha ha ribadito l’appello per la revoca delle restrizioni all’uso da parte dell’Ucraina delle armi occidentali a lungo raggio contro obiettivi militari legittimi nel territorio russo, nonché la richiesta di una decisione sull’uso della capacità di difesa aerea degli stati confinanti per abbattere i missili e i droni russi nel cielo ucraino. Il Ministro ha inoltre smentito le informazioni diffuse da alcuni media stranieri sulla presunta disponibilità dell’Ucraina a fare concessioni territoriali inaccettabili all’aggressore. Ha sottolineato che non ci sono alternative alla Formula di pace e al principio “Nessuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina”.

Il governo brasiliano: Putin rischia l’arresto al G20 di Rio

Pur sottolineando che esiste una “tradizione” di immunità per i capi di Stato in Brasile, il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha ammesso che la magistratura del suo Paese potrebbe ordinare l’arresto di Vladimir Putin, se il presidente russo verrà a Rio de Janeiro a novembre per il G20. “Non posso limitare un giudice, né immaginare o indovinare cosa farà. Potrebbero succedere tante altre cose”, ha detto Vieira durante un’intervista a Cnn Brasil, sottolineano che il capo del Cremlino verrà in Brasile “se vorrà o potrà”. utin ha un mandato d’arresto emesso contro di lui l’anno scorso dalla Corte penale internazionale, che obbliga i suoi 124 Paesi membri ad arrestarlo e trasferirlo sotto processo all’Aia. Il Brasile ha firmato e ratificato lo Statuto di Roma, che ha creato il tribunale internazionale. Il leader russo è accusato di aver deportato illegalmente bambini ucraini in Russia, durante la guerra iniziata nel 2022, il che costituisce un crimine di guerra.

L’Unione europea sanziona individui e società iraniane per l’invio di missili e droni alla Russia

Il Consiglio Ue ha adottato oggi misure restrittive contro sette persone e sette entità iraniane in seguito ai trasferimenti di missili e droni dell’Iran alla Russia. Gli elenchi includono tre compagnie aeree iraniane (Saha Airlines, Mahan Air e Iran Air) e due società di approvvigionamento. Inoltre, il Consiglio ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti del vice ministro della Difesa iraniano, Seyed Hamzeh Ghalandari, Le società sono rispettivamente responsabili del trasferimento e della fornitura, attraverso reti di approvvigionamento transnazionali, di droni di fabbricazione iraniana e di componenti e tecnologie correlate alla Russia, da utilizzare nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina; sono state poi sanzionate anche due società coinvolte nella produzione di propellente utilizzato per il lancio di razzi e missili. Per quanto riguarda gli individui, oltre al vice ministro sono stati aggiunti alla lista nera ufficiali di spicco della Forza Qods del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC-QF), del Quartier Generale Centrale dell’IRGC Khatam al-Anbiya e della Divisione Spaziale della Forza Aerospaziale dell’IRGC, nonché gli amministratori delegati delle società Iran Aircraft Manufacturing Industries (HESA) e Aerospace Industries Organization (AIO), quotate nell’Ue. I destinatari saranno soggetti al congelamento dei beni e al divieto di viaggiare nell’Unione Europea. Inoltre, è vietata la fornitura di fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente, a persone fisiche o giuridiche, entità o organismi elencati.

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