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120720-O-ZZ999-017 PACIFIC OCEAN (July 20, 2012) The Royal New Zealand Navy fleet oiler HMNZS Endeavour (A11), center, refuels the Royal New Zealand Navy frigate HMNZS Te Kaha (F77), left, and the Republic of Korean destroyer ROKS Choi Young (DDH 981). Twenty-two nations, more than 40 ships and submarines, more than 200 aircraft and 25,000 personnel are participating in the biennial RIMPAC exercise from June 29 to Aug. 3, in and around the Hawaiian Islands. The world's largest international maritime exercise, RIMPAC provides a unique training opportunity that helps participants foster and sustain the cooperative relationships that are critical to ensuring the safety of sea lanes and security on the world's oceans. RIMPAC 2012 is the 23rd exercise in the series that began in 1971. (New Zealand Defence Force photo by LAC Amanda McErlich/Released)

Esercitazioni militari cinesi nei pressi di Taiwan come avvertimento contro l’indipendenza dell’isola

lunedì, 14 Ottobre 2024
1 minuto di lettura

La Cina ha realizzato, lunedì, esercitazioni militari di vasta portata nei pressi di Taiwan, descrivendole come un avvertimento alle “forze indipendentiste” dell’isola, rivendicata da Pechino. Le manovre seguono un discorso del presidente taiwanese Lai Ching-te, il quale ha dichiarato che la Cina non ha il diritto di rappresentare Taiwan, una democrazia autonoma con 23 milioni di abitanti. Pechino che non esclude l’uso della forza per l’unificazione, considera Lai un separatista. L’esercito cinese aveva già condotto esercitazioni “punitive” attorno a Taiwan dopo l’inaugurazione di Lai a maggio. Le nuove esercitazioni, denominate “Joint Sword-2024B”, si svolgono a nord, sud ed est dell’isola. L’ufficio presidenziale di Taiwan ha affermato che Lai ha convocato riunioni sulla sicurezza nazionale e che i funzionari della sicurezza nazionale e l’esercito stanno monitorando la situazione. “La Cina dovrebbe affrontare la realtà dell’esistenza di Taiwan e rispettare la scelta del popolo taiwanese di uno stile di vita democratico e libero – ha dichiarato l’ufficio – Dovrebbe cessare le provocazioni militari che minano la pace e la stabilità regionali”. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato che gli USA, principale sostenitore internazionale di Taiwan, sono “seriamente preoccupati” per le esercitazioni. “Chang Wu-ueh, direttore del Centro per le relazioni tra le due sponde dello Stretto presso l’Università di Tamkang a Taiwan, ha affermato che “Sebbene le relazioni tra le due sponde siano tese – ha affermato Chang Wu-ueh, direttore del Centro per le relazioni tra le due sponde dello Stretto presso l’Università di Tamkang a Taiwan, – i rischi restano gestibili”. Sebbene considerino Pechino una seria minaccia, la maggior parte delle persone a Taiwan ritiene che sia “improbabile o molto improbabile” che la Cina invada nei prossimi cinque anni.

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