domenica, 17 Novembre, 2024
Esteri

Usa, una persona con reddito medio su quattro sta acquistando una casa gravata da costi elevati

Negli ultimi dieci anni, la percentuale di americani della classe media che acquistano case economiche è più che raddoppiata. Nel 2022, quasi il 30% dei proprietari di case della classe media ha acquistato abitazioni con rate mensili superiori al 30% del loro reddito. Più del doppio rispetto al 2013. Il parametro “cost-burdened” indica una famiglia che spende oltre il 30% del reddito per l’alloggio, ed è una misura ampiamente utilizzata per valutare l’accessibilità economica. Il Census Bureau e il Department of Housing and Urban Development hanno impiegato questo parametro per decenni. “Un tempo, con un reddito medio, si poteva permettersi una casa al prezzo medio – ha detto Domonic Purviance della Federal Reserve di Atlanta – Non è più così”. Elkhart, una città di 60.000 persone a due ore da Chicago, vedeva famiglie con un reddito medio di 67.000 dollari spendere il 22% del reddito mensile per una casa di 240.000 dollari ad agosto 2024. Sebbene inferiore alla soglia del 30%, questa percentuale è raddoppiata in tre anni. Oggi, in oltre il 30% delle contee degli Stati Uniti, le famiglie con reddito medio che acquistano una casa a prezzo medio finiscono per essere gravate dai costi. Questo ha escluso molte famiglie della classe media, che rappresentavano il 49,7% dei nuovi acquirenti nel 2022, in calo rispetto al 60,1% del 2010. Daniel McCue, del Joint Center for Housing Studies di Harvard, ha affermato che dal 2013 al 2023, il reddito familiare annuo medio è aumentato del 50% a 80.610 dollari, ma non ha tenuto il passo con il mercato immobiliare. “Questi costi stanno esponendo chi è ai margini – ha detto McCue – “Sei messo in difficoltà da qualsiasi aumento improvviso dei costi”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cna: aumenti tassi di interesse incomprensibile e pericoloso. Danni a piccole imprese e famiglie

Ettore Di Bartolomeo

Nel 2023 meno di 380mila neonati: nuovo record negativo

Paolo Fruncillo

Continua la flessione della produzione industriale del Paese

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.