Il ministero della Difesa di Mosca ha riportato su Telegram che le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte tra sabato e domenica 13 droni kamikaze ucraini in tre regioni del Paese. Sei velivoli senza pilota sono stati intercettati sui territori delle regioni di Belgorod e Kursk e uno sul territorio della regione di Bryansk, ha aggiunto il ministero.
Mosca rivendica presa di un altro villaggio in Ucraina
La Russia ha dichiarato ieri di aver catturato il villaggio di Mykhailivka, alle porte della città di Selydove, e a sud dell’importante città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, verso cui le forze russe stanno avanzando da settimane. Selydove è stata gravemente danneggiata in mesi di bombardamenti e ha visto la maggior parte della sua popolazione fuggire.
Tass, forze di Kiev in ritiro da Toretsk
Inoltre, riporta domenica l’agenzia russa Tass, “Le forze armate ucraine hanno iniziato a ritirare le loro unità da Dzerzhinsk (nome ucraino – Toretsk). La situazione del nemico a Dzerzhinsk è davvero deplorevole. Sono costretti a fuggire di nuovo. Ora c’è un ritiro parziale delle unità dalla città”.
Colpite con bombe plananti le forze ucraine
Inoltre, riporta sempre la Tass citando il ministero della Difesa di Mosca, alcune bombe plananti russe hanno colpito un raggruppamento di forze ucraine vicino al confine della regione occidentale russa di Kursk. Non sono state fornite informazioni immediate sull’esito dell’attacco. La Russia sta cercando da più di due mesi di respingere le forze ucraine che si sono impadronite di parte della regione di Kursk con un’incursione a sorpresa il 6 agosto.
Zelensky: Stiamo tenendo duro a Kursk
All’inizio della settimana, Mosca aveva affermato di aver riconquistato due villaggi in questo settore e si era impegnata a continuare le sue “azioni” per spingere le forze ucraine fuori dal proprio territorio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in risposta agli ultimi eventi nel Kursk che Kiev è”saldamente in piedi” di fronte al tentativo di Mosca di respingere le posizioni ucraine che Kiev detiene sul territorio da agosto. Zelensky ha anche spiegato che la situazione delle forze ucraine nell’est della regione di Donetsk e nel sud di Zaporizhzhia è “molto difficile”. Secondo Kiev, gli attacchi russi hanno ucciso due persone – un 19enne a bordo di un’auto civile e un pensionato di 84 anni – a est di Donetsk.
Isw, abbattimento Su-34 sarebbe primo con un F-16 se confermato
L’Istituto per lo studio della guerra (Isw) riprende sul suo sito le notizie dell’abbattimento di un caccia Su-34 di Mosca da parte di un F-16 ucraino circolate ieri sui canali Telegram di alcuni blogger militari filo-russi e commenta che, se fossero confermate, si tratterebbe del “primo abbattimento ucraino di un aereo con equipaggio russo con un aereo da caccia F-16 fornito dall’Occidente”. Il centro studi statunitense sottolinea di non poter verificare l’affermazione secondo cui un F-16 ucraino era coinvolto nella perdita segnalata del Su-34 russo.
La Difesa russa rivendica la conquista di un altro centro abitato in direzione di Pokrovsk
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze di Mosca hanno preso il controllo di Mykhailivka, nella regione di Donetsk, un sobborgo di un migliaio di abitanti della città di Selidove lungo l’autostrada e la ferrovia tra Donetsk City e Pokrovsk. Quest’ultima città, 16 km a nord-ovest, è uno dei principali obiettivi attuali dell’offensiva nel Donbass.
Kiev: a Kursk i russi hanno giustiziato altri nove prigionieri di guerra
Domenica, il progetto Osint (open source intelligence) DeepState ha diffuso la notizia di una “possibile esecuzione di nove prigionieri di guerra ucraini nella regione di Kursk da parte dei russi”. DeepState ricostruisce che lo scorso 10 ottobre, nei pressi della località Zelenyi Shlyakh, nove militari della Prima brigata corazzata ucraina si sono arresi dopo uno scontro a fuoco, trovando superati di numero in una zona che credevano lontana dalla linea di attrito. “In generale, la situazione nella regione di Kursk non è buona. Le Forze di difesa stanno adottando misure di stabilizzazione, ma è estremamente difficile ripristinare ciò che è stato perso. Abbiamo discusso la situazione con altri ufficiali e comandanti in diverse aree. I dronisti dovrebbero prendere più seriamente la possibilità di un’irruzione del nemico nelle loro posizioni e non trascurare la sicurezza”.
Violazione della convenzione di Ginevra
Il giorno stesso il difensore civico dell’Ucraina, Dmytro Lubinets, ha commentato su Telegram parlando di “una grave violazione della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra” e specificando di avere notificato il fatto a Onu e Croce rossa: “Queste azioni non devono rimanere impunite e il nemico deve essere ritenuto pienamente responsabile. La Russia è un paese terrorista che viola tutte le regole e le usanze della guerra. La comunità internazionale non deve chiudere gli occhi di fronte a questi crimini!”.
Anche il ministro della Difesa Andrii Sybiha è intevenuto, scrivendo su X: “Una barbarie assoluta, una grave violazione del diritto umanitario internazionale, delle leggi e degli usi di guerra. Le esecuzioni sono sempre più frequenti, il 95% dei prigionieri di guerra è sottoposto a tortura secondo le Nazioni Unite, vengono negati i bisogni primari”. Il Procuratore generale Andriy Kostin ha confermato l’apertura di un’indagine penale: “Stiamo facendo del nostro meglio per identificare e perseguire tutti i responsabili”.
Biden atteso in Germania venerdì
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è atteso in Germania venerdì, stando ad una fonte governativa tedesca. Venerdì prossimo il presidente americano Joe Biden recupererà il viaggio in Germania, cancellato a causa dell’uragano Milton. Invece della visita di Stato è ora prevista una visita di lavoro notevolmente ridotta, è stato comunicato a Berlino, riferiscono media in lingua tedesca. Tuttavia, l’incontro originariamente previsto a Ramstein dei capi di Stato e di governo occidentali per sostenere l’Ucraina non dovrebbe essere riprogrammato.
Iran invia due suoi satelliti in Russia per il lancio
Secondo l’agenzia Tasnim due satelliti di fabbricazione iraniana, sviluppati dal settore spaziale privato iraniano, sarebbero stati inviati in Russia venerdì per essere lanciati in orbita. Il Kowsar è un satellite per immagini ad alta risoluzione, utilizzabile in agricoltura, monitoraggio ambientale e gestione delle catastrofi, mentre Hodhod è un piccolo satellite di comunicazione, utile in aree remote con scarso accesso a reti terrestri. Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la cooperazione spaziale tra Iran e Russia, dopo che la Russia ha lanciato satelliti iraniani in orbita nel febbraio scorso e prima nel 2022, temendo che i satelliti possano aiutare la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina e consentire all’Iran di monitorare obiettivi militari in Israele e in Medio Oriente. ‘L’Iran non ha consegnato missili balistici alla Russia’ Sabato, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, ha negato che l’Iran abbia consegnato alcun missile balistico alla Russia. “Se gli europei hanno bisogno di una scusa per cedere al ricatto israeliano, farebbero meglio a trovare un’altro pretesto”, ha scritto oggi in un post sul suo account X. “Alcuni stati europei fanno questa affermazione, mentre loro stessi hanno fornito armi avanzate a Israele e hanno partecipato con entusiasmo agli attacchi contro l’Iran. Seguono anche la politica di massima pressione degli Stati Uniti nel sanzionare l’Iran,” ha aggiunto Araghchi. L’Unione Europea si è unita a Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania nell’accusare l’Iran di fornire missili balistici alla Russia.