La Cina non ha il diritto di rappresentare Taiwan, ma l’isola è pronta a collaborare con Pechino per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico. Lo ha dichiarato, giovedì, il presidente di Taiwan Lai Ching-te, adottando un tono fermo ma conciliante. Lai, in carica da maggio dopo essere stato eletto a gennaio, è malvisto dalla Cina, che lo definisce un “separatista”. Nel suo discorso alla nazione, il Presidente ha ribadito che la Repubblica di Cina e la Repubblica Popolare Cinese “non sono subordinate l’una all’altra”. “La democrazia e la libertà prosperano qui. La Repubblica Popolare Cinese non ha alcun diritto di rappresentarci – ha affermato – Rimarrò impegnato a resistere all’annessione o invasione della nostra sovranità”.
Pronti a collaborare
Lai ha anche offerto cooperazione alla Cina. “Siamo pronti a collaborare per affrontare il cambiamento climatico, combattere malattie infettive e mantenere la sicurezza regionale, per la pace e la prosperità reciproca”. A Pechino, il Ministero degli Esteri cinese ha respinto le aperture di Lai, affermando che Taiwan “non ha sovranità”, essendo parte della Cina. “Ha ribadito la sua posizione sull’indipendenza di Taiwan – , ha dichiarato il portavoce Mao Ning. – e la sua intenzione di aumentare le tensioni nello Stretto di Taiwan per vantaggi politici”. Questa settimana Pechino ha accusato Lai di aumentare le tensioni e mercoledì il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che la Cina ha organizzato un’altra “pattuglia congiunta” attorno all’isola come parte di un modello di persecuzione militare cinese. Lai ha ripetutamente affermato che solo il popolo di Taiwan può decidere il proprio futuro, elogiando Nymphia Wind, la prima donna dell’Asia orientale a vincere la corona in RuPaul’s Drag Race, e la medaglia d’oro olimpica Lin Yu-ting. “La gente di Taiwan è eterogenea e senza paura – ha detto – La nostra Nymphia Wind è una regina mondiale. Lin Yu-ting, una figlia di Taiwan, è una regina del mondo della boxe”.