American Water, la più grande azienda di servizi idrici e di trattamento delle acque reflue regolamentata negli Stati Uniti, ha annunciato, martedì, di essere stata colpita da un “incidente di sicurezza informatica”. La società, con sede nel New Jersey, ha rilevato giovedì scorso “attività non autorizzate” all’interno delle sue reti e dei suoi sistemi informatici, attribuendo l’evento a un attacco informatico. “Dopo aver appreso del problema, il nostro team ha immediatamente attivato i protocolli di risposta agli incidenti e coinvolto esperti di sicurezza informatica esterni per assisterci nelle operazioni di contenimento, mitigazione e nella conduzione di un’indagine approfondita sulla natura e sulla portata dell’incidente – ha spiegato l’azienda – Abbiamo anche informato le forze dell’ordine e stiamo collaborando pienamente con loro”. Come parte delle misure di risposta, American Water ha disattivato il servizio del portale clienti e sospeso la fatturazione “fino a nuovo avviso”. “Attualmente, riteniamo che nessuno dei nostri impianti o delle nostre operazioni di gestione dell’acqua o delle acque reflue abbia subito ripercussioni negative a causa di questo incidente,” ha affermato l’azienda, aggiungendo che il team sta lavorando intensamente per ripristinare i sistemi in modo sicuro. Fondata nel 1886, American Water fornisce servizi di acqua potabile e trattamento delle acque reflue a oltre 14 milioni di persone in 14 stati e 18 strutture militari. Secondo quanto riportato sul loro sito web, la società gestisce più di 500 sistemi idrici e di trattamento delle acque reflue in circa 1.700 comunità, tra cui California, Illinois, Kentucky, New Jersey e Pennsylvania. American Water ha affermato che l’indagine sull’attacco informatico è ancora in corso “e richiederà del tempo per essere completata”.