Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un richiamo alle sfide poste dalle trasformazioni digitali e all’importanza di preservare i valori fondamentali delle democrazie, durante un incontro al Quirinale con le agenzie di stampa europee, membri dell’European Alliance of News Agencies. Il Capo dello Stato ha spiegato come l’innovazione digitale stia mutando profondamente il sistema informativo e la fruizione delle notizie da parte dei cittadini, mettendo alla prova la qualità e la libertà dell’informazione. La trasformazione digitale ha invaso ogni aspetto della vita quotidiana, portando con sé straordinarie opportunità. Ma ha anche aperto la strada a nuove sfide: “Non vi è dubbio che essa offra straordinarie opportunità”, le parole di Mattarella, aggiungendo però che “la sfida per le nostre società democratiche è quella di evitare che l’accelerazione dei mutamenti comporti la regressione di diritti fondamentali”.
Il Presidente ha posto l’accento sull’importanza di garantire che siano i valori e i diritti fondamentali a guidare la transizione digitale, citando la Dichiarazione europea sui diritti e principi digitali per il prossimo decennio, proclamata nel 2023.
Diritti irrinunciabili
Mattarella ha ribadito quindi che “la libertà e il pluralismo dei media garantiscono il pieno dispiegarsi di alcuni dei diritti irrinunciabili per la democrazia”. Il diritto alla libertà di espressione e di informazione, per il Capo dello Stato, non solo rappresenta un pilastro della democrazia, ma è anche il principale strumento per contrastare fenomeni manipolativi, come le fake news e la disinformazione. Mattarella ha messo in guardia contro il rischio che nuovi protagonisti globali, che gestiscono piattaforme digitali e utilizzano tecnologie come l’intelligenza artificiale, possano imporre standard arbitrari nell’accesso all’informazione, minacciando l’integrità del settore.
Sostenibilità economica
Un altro tema toccato da Mattarella è stato il legame tra la sostenibilità economica delle imprese editoriali e la libertà dell’informazione: “La sostenibilità delle imprese editoriali è essa stessa garanzia di libertà per la realizzazione del bene informazione”, ha detto. Nel contesto attuale, caratterizzato da conflitti globali e dalla diffusione della disinformazione, il Presidente ha riconosciuto l’importante ruolo delle agenzie di stampa nella lotta contro la manipolazione delle informazioni. Gli scontri bellici in atto, come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, si avvalgono di “armi ibride”, inclusa la diffusione di fake news volte a manipolare l’opinione pubblica dei Paesi democratici. In questo scenario, ha aggiunto la più alta carica dello Stato, le agenzie di stampa hanno la responsabilità di garantire che la verità emerga e che le opinioni pubbliche siano formate su basi solide e genuine.
Mattarella ha concluso il suo discorso richiamando l’importanza dell’informazione libera e pluralista, descrivendola come “un diritto dei cittadini e un dovere per tutti esigerla”. Ha ribadito che la libertà di stampa non deve essere soggetta a limitazioni da parte di poteri pubblici, ma piuttosto protetta e sostenuta come elemento fondamentale di una democrazia sana.