Durante un ricevimento per il 75° anniversario della Repubblica Popolare Cinese, fondata il 1° ottobre 1949, il presidente cinese Xi Jinping ha affermato che nessuna sfida impedirà al Paese di progredire, ribadendo l’obiettivo della riunificazione con Taiwan. “Il percorso sarà pieno di sfide – ha dichiarato – Nessuna sfida può fermare il progresso della Cina”. Secondo i media statali, all’evento di Pechino hanno partecipato circa 3.000 persone, comprese personalità straniere. Xi ha sottolineato la necessità di unirsi sotto la guida del Partito Comunista Cinese, definendo la riunificazione con Taiwan come inevitabile, invitando a una maggiore cooperazione economica e culturale e opponendosi alle attività separatiste. Negli ultimi anni, le tensioni tra Cina, Stati Uniti ed Europa sono aumentate, con dazi e restrizioni all’accesso di Pechino alle tecnologie avanzate. Xi ha riaffermato la rivendicazione sulla Grande Cina, affermando che il “ringiovanimento nazionale” è la speranza di Hong Kong, Macao, Taiwan e di tutti i cinesi. Il premier ha aggiunto che la Cina stimolerà lo sviluppo di Hong Kong e Macao, autogovernate secondo il principio “un paese, due sistemi”. Il discorso di Xi arriva durante una ripresa nei mercati cinesi, con gli indici azionari della Cina continentale e di Hong Kong ai massimi in più di un anno dopo l’annuncio di piani per sostenere la crescita economica. Giovedì, un incontro di alto livello, guidato da Xi, ha chiesto di fermare il declino immobiliare e rafforzare la politica fiscale e monetaria. Sebbene la Banca Popolare Cinese abbia tagliato i tassi la scorsa settimana, il Ministero delle Finanze non ha ancora annunciato ulteriori misure di sostegno fiscale.