L’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’Assemblea generale dell’Onu a New York ha toccato i principali temi che stanno plasmando l’agenda internazionale, dal conflitto in Medio Oriente e in Ucraina alle sfide legate all’Intelligenza Artificiale e al traffico di esseri umani. E il Premier ha presentato l’Italia come un Paese impegnato a costruire soluzioni globali condivise, in un momento storico di grande instabilità.
Il conflitto tra Israele e Palestina è stato uno dei primi temi affrontati dal Primo Ministro che ha sottolineato l’urgenza di un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, richiamando la comunità internazionale a evitare ulteriori ritardi: “Un’imperativo da raggiungere così come rilascio degli ostaggi”.Riconoscendo il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato, la leader italiana ha però posto l’accento sulla necessità di una leadership palestinese ispirata al dialogo e non alla violenza. “La pace sarà possibile solo con una leadership che sappia promuovere il dialogo e la convivenza”. Ha invitato Israele a tutelare i civili, ribadendo che il rispetto dei diritti umani deve essere al centro di ogni azione, anche durante i conflitti armati.
Meloni ha dedicato una parte significativa del suo intervento alla guerra in Ucraina, riaffermando il pieno sostegno dell’Italia al popolo del Presidente Zelensky. “Non possiamo voltarci dall’altra parte”, le sue parole che sono state in pratica una critica a chi in Europa e nel mondo sta cercando di minimizzare o ignorare il conflitto in corso. Il Premier ha specificato che l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina devono essere rispettate, e che qualsiasi soluzione diplomatica dovrà garantire questi principi.
Cambiamento climatico e religione
Un altro punto critico del discorso è stato il tema del cambiamento climatico. Meloni ha evidenziato come il percorso verso la riduzione delle emissioni sia a un bivio, stretto tra “approcci ideologici” e una “scarsa solidarietà”, soprattutto da parte dei principali emettitori di gas serra. La scarsità di risorse vitali come acqua ed energia, ha aggiunto, sta avendo un impatto devastante su molti Paesi, influenzando la sicurezza alimentare e destabilizzando intere comunità. Ha quindi ribadito che le politiche ambientali non possono prescindere da una vera solidarietà internazionale.
Meloni ha poi toccato il delicato tema dell’utilizzo strumentale della religione come fattore di tensione e, in alcuni casi, di persecuzione. Ha ricordato come milioni di persone nel mondo soffrano a causa della loro fede, con i cristiani al primo posto tra le vittime di queste violenze e dunque hai presenti ha fatto presente della necessità di proteggere il diritto alla libertà religiosa.
Intelligenza Artificiale
Uno dei temi centrali del discorso di Meloni è stato l’Intelligenza Artificiale: “Assistiamo al dirompente avvento di questa rivoluzione che pone interrogativi del tutto inediti”, aggiungendo però di non essere convinta che il termine “intelligenza” sia adeguato per definire questa tecnologia: “Intelligente è chi fa le domande, non chi dà le risposte processando i dati”. Il Primo Ministro ha espresso preoccupazione per le conseguenze dell’Intelligenza Artificiale sul mercato del lavoro, sottolineando il rischio che questa tecnologia possa non solo ottimizzare, ma addirittura sostituire le competenze umane, concentrando ulteriormente la ricchezza. Meloni ha quindi ribadito l’importanza di una governance globale dell’IA, capace di conciliare innovazione con diritti, proprietà intellettuale, lavoro e democrazia. Ha inoltre ricordato che l’Italia ha posto il tema dell’Intelligenza Artificiale al centro dell’agenda della sua presidenza del G7.
Piano Mattei
Un altro tema dibattuto è stato il Piano Mattei, l’ambizioso progetto italiano per rilanciare gli investimenti in Africa. Meloni ha annunciato che il Paese ha reso operativo questo Piano con progetti pilota in nove Nazioni africane, stabilendo partnership strategiche con ciascuna di esse: “Abbiamo strutturato sinergie operative con il Global Gateway dell’Ue Europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment del G7”, aggiungendocome l’esecutivo abbia creato strumenti finanziari innovativi, anche in collaborazione con la Banca Africana di Sviluppo e la Banca Mondiale, per mobilitare risorse pubbliche e private a favore del continente.
Traffico di esseri umani
Un altro punto forte del discorso di Meloni è stata la lotta al traffico di esseri umani, una piaga che riproponendo una forma moderna di schiavitù: “Questa Assemblea, in altri tempi, ebbe un ruolo fondamentale nel debellare la schiavitù. Non si torna indietro”. Il Premier ha ricordato che già un anno fa, dallo stesso podio, aveva lanciato un appello per dichiarare una “guerra globale ai trafficanti di esseri umani”, e ha espresso soddisfazione per il fatto che quell’appello non sia caduto nel vuoto, trovando riscontro in un’intesa tra i Paesi del G7 per coordinare gli sforzi internazionali contro queste reti criminali. Ma ha sottolineato che serve fare di più, soprattutto da parte delle Nazioni Unite.