Il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha parlato, giovedì sera, alla conferenza dell’Israel American Council tenutasi a Washington, DC. Era accompagnato dalla vedova del defunto filantropo Sheldon Adelson, Miriam Adelson, nota per aver donato circa 100 milioni di dollari alla sua campagna. “Proprio ieri, Kamala Harris ha ribadito il suo sostegno al blocco delle principali spedizioni di armi a Israele – ha detto il tycoon – Se queste sono le posizioni che la Harris assume prima delle elezioni, aspettate di vedere cosa farebbe dopo le elezioni: non vi resterà più un paese. Israele sarà spacciato. Lo dico sul serio – ha continuato – Solo quattro anni fa, quando ho lasciato l’incarico, gli Stati Uniti e Israele erano più sicuri, più vicini e più forti di quanto non fossero mai stati prima: di gran lunga. Con tutto quello che ho fatto per Israele, ho ricevuto solo il 24% dei voti nel 2016. Pensavo che avrei fatto molto meglio. Ho una figlia ebrea, un genero ebreo e tre nipoti ebrei – ha aggiunto – Pensavo che avrei fatto molto meglio, ma ho ottenuto solo il 24%. Pensateci. C’è un legame sacro tra gli Stati Uniti e Israele, ma è un legame che è in seri guai. Credo che siamo più vicini alla Terza guerra mondiale che in qualsiasi altro momento nella storia di questo paese. Abbiamo leader che sono grossolanamente incompetenti. Tra meno di tre settimane, celebreremo il primo anniversario dell’attacco più mortale al popolo ebraico dopo l’Olocausto – ha spiegato Trump – Il 7 ottobre, i terroristi di Hamas hanno massacrato più di 1.000 israeliani, tra cui uomini, donne, bambini e persino dei bei neonati. Hanno torturato, ferito, rapito e mutilato orribilmente altre migliaia di persone. Non sarebbe accaduto se fossi stato Presidente. Sapete che l’Iran non aveva soldi per il terrore. Ventotto organizzazioni terroristiche, tra cui Hezbollah e Hamas, non avevano soldi – ha concluso – Non abbiamo avuto terrorismo durante l’amministrazione Trump, ricordatelo”.