Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli ha annunciato che la sperimentazione del nuovo sistema legislativo che punta a semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita” inizierà nel 2025. “È una grande sfida, il primo passo per un approccio innovativo nella presa in carico della persona con disabilità – sottolinea Locatelli – L’anima di questa norma risiede nel superamento delle prestazioni, oggi estremamente frammentate tra sanità e sociale, e nella garanzia che ogni persona con disabilità possa essere protagonista della propria vita”.
Superare l’assistenzialismo
“La riforma sulla disabilità che stiamo attuando – spiega Locatelli – introduce un nuovo sguardo, vedendo in ogni persona le potenzialità e non i limiti. Il passaggio dall’assistenzialismo alla valorizzazione di ogni persona è fondamentale per ribaltare la prospettiva e non lasciare indietro nessuno. Dobbiamo semplificare e sburocratizzare gli iter e soprattutto partire dai desideri e dal diritto di scegliere di ogni persona”. In Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei Diritti Umani al Senato, il Ministro ha aggiunto: “Il decreto 62 del 2024, cuore della riforma semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità, introduce il Progetto di vita, e garantisce la presa in carico della persona con disabilità superando le estreme frammentazioni tra le risposte sanitarie, socio sanitarie e sociali. Si introduce inoltre il principio dell’accomodamento ragionevole e si aggiorna il linguaggio sulla disabilità, abolendo dalle leggi ordinarie parole come handicappato e portatore di handicap, per parlare finalmente di Persone. Persone con disabilità”.
Fase sperimentale
“Si tratta di una svolta concreta che restituisce dignità alle persone e alle famiglie – conclude Alessandra Locatelli – che permetterà di attivare un cambiamento che consenta di migliorare la qualità della vita di ogni persona”. Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste sono le nove province, concordate con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nelle quali si avvierà a partire dal 2025 la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita”.
Formazione per gli enti coinvolti
“È una grande sfida, il primo passo per un approccio innovativo nella presa in carico della persona con disabilità – sottolinea il Ministro -. A breve inizierà anche la fase di formazione per tutti gli enti coinvolti e, nel corso della sperimentazione, monitoreremo in modo costante tutto il percorso. Nel 2025 avvieremo anche una formazione più estesa e capillare che si rivolgerà ad Enti pubblici ma anche agli Enti del Terzo Settore”. “L’anima di questa norma – conclude Locatelli – risiede nel superamento delle prestazioni, oggi estremamente frammentate tra sanità e sociale, e nella garanzia che ogni persona con disabilità possa essere protagonista della propria vita attraverso il Progetto di vita personalizzato e partecipato, a partire dai propri desideri e rispondendo ai suoi bisogni, proprio come previsto dalla Convenzione Onu”.