Donald Trump “arrabbiato”, Kamala Harris “spavalda”. Questo, in sintesi, il risultato del dibattito TV tra i due candidati alla Presidenza degli Stati Uniti, acceso su economia, aborto e immigrazione. Il repubblicano Trump ha cercato di ricreare lo scontro di giugno con Joe Biden, menzionando l’attuale presidente quasi quanto la democratica Harris, cercando di legarla all’amministrazione e alla delusione degli elettori per la direzione del Paese. “Stiamo rischiando la Terza Guerra Mondiale e non sappiamo nemmeno dove sia il nostro presidente”, ha detto Trump. Harris, desiderosa di distinguersi da entrambi, ha ricordato che Biden non è in gara per la presidenza e ha promesso di aiutare la classe media con piani per espandere i sussidi, evitando, tuttavia, di rispondere se l’economia stesse meglio oggi rispetto al 2020. Il tycoon, vantandosi dei suoi risultati pre-pandemia, ha criticato la vicepresidente USA sostenendo che l’amministrazione Biden-Harris ha sprecato i suoi progressi. Ha attaccato la candidata Dem per aver cambiato posizione su vari temi, incluso il fracking, mentre Harris ha criticato Trump per le sue posizioni sull’aborto, ricordando che i suoi giudici della Corte Suprema hanno ribaltato le protezioni federali. Il tycoon ha evitato di dire se porrebbe il veto a un divieto nazionale di aborto. Harris ha descritto le conseguenze della mancanza di assistenza medica per le donne incinte e ha provocato Trump riguardo alla folla ai suoi comizi, descrivendoli come noiosi. Per la Harris, i leader mondiali “stanno ridendo di Donald Trump”. Quest’ultimo ha citato gli elogi di Viktor Orbán, definendolo uno degli uomini più rispettati e temuti.
