Dopo la pausa estiva il governo è pronto a rimettersi in moto. E lo farà venerdì 30 agosto, quando in mattinata a Palazzo Chigi ci sarà un vertice di maggioranza che vedrà di fronte il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due Vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. E, sempre nella stessa giornata, ma di pomeriggio, ci sarà spazio anche per un Consiglio dei Ministri.
Ma sarà una giornata davvero ricca di impegni per l’esecutivo, anche perché proprio venerdì dovrà indicare alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il nome del candidato italiano per la composizione del collegio dei commissari per il quinquennio 2024-2029. Il nome su cui convergono più previsioni è quello del Ministro Raffaele Fitto, ieri a colloquio proprio con Meloni, ma nulla di ufficiale è ancora stato annunciato, mentre probabilmente il Premier è impegnata in un negoziato con von der Leyen per la definizione del portafoglio che potrebbe essere assegnato all’Italia.
Lega e pensioni
Ma quali sono gli argomenti che saranno trattati nel corso del trilaterale? Lo ha già accennato il leader di Forza Italia Tajani, e cioé la priorità sarà la prossima manovra finanziaria che incombe, con la scadenza del 20 settembre, data entro cui deve essere presentato il piano strutturale, ovvero il nuovo documento che delinea la cornice della finanza pubblica e che sarà alla base della legge di bilancio. Un altro nodo da sciogliere è quello dei nuovi vertici Rai; Camera e Senato dovranno eleggere due membri ciascuno del nuovo Consiglio di amministrazione, e sarà necessario trovare un’intesa non solo all’interno della maggioranza, ma anche con le opposizioni, per ottenere i due terzi dei voti richiesti. Ma all’interno del vertice di maggioranza ci saranno anche dossier legati alle concessioni balneari e alle prossime Regionali in Liguria. Per non parlare dell’autonomia differenziata (ieri è arrivata la bocciatura della Cei) e della cittadinanza, temi che nelle ultime settimane hanno generato non poche fibrillazioni tra alleati.
Di certo Meloni dovrà fare i conti con la Lega che ieri, tramite il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, ha espresso la sua ferma opposizione all’ipotesi di un ulteriore innalzamento dell’età pensionistica prevista dalla legge Fornero: “Nel 2019 abbiamo introdotto Quota 100, bloccando l’aumento pensionistico della legge Fornero che avrebbe portato l’età pensionabile a 43 anni e 5 mesi” ha ricordato Durigon, sottolineando il ruolo della misura nel dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori vicini alla pensione. L’esponente del Carroccio ha espresso preoccupazione per le recenti discussioni riguardanti la possibilità di alzare ulteriormente la soglia per la pensione anticipata, aumentando la finestra di uscita a 6-7 mesi con 42 anni e 10 mesi di contributi: “Io non so se c’è qualcuno nella Ragioneria che cerca sempre di trovare i numeretti e quindi innalzare questa soglia”, ha detto, lasciando intendere che le pressioni per un innalzamento delle soglie contributive siano più legate a questioni di bilancio che a reali necessità del sistema pensionistico.
Settembre pieno
Oltre a questi temi, settembre vedrà il Parlamento impegnato nell’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale, con la seduta comune già convocata per il 17 settembre, e nella ripresa dell’iter del ddl concorrenza, che include anche la spinosa questione delle concessioni autostradali. Al Senato, invece, l’esame della proposta sul fine vita e il dibattito sulla maternità surrogata come reato universale saranno tra i principali argomenti all’ordine del giorno, mentre è previsto l’avvio della discussione in Aula sul nuovo codice della strada, già approvato dalla Camera.
Il video di Meloni
Intanto ieri il Presidente del Consiglio ha utilizzato i propri social per raccontare del suo ritorno, dopo le ferie, a Palazzo Chigi, esprimendo gratitudine per la possibilità di riposare e ricaricare le batterie, ma anche consapevolezza delle sfide che l’attendono: “Eccomi qua. Sono ricomparsa. Richiamate tutte le unità”, ha detto Meloni, ironizzando.
Nel suo messaggio, Meloni ha sottolineato di essersi concessa un periodo di riposo, dedicato in parte a sua figlia, ma ha anche voluto ricordare che durante questo periodo non ha mai smesso di seguire gli affari del Paese: “Sono consapevole di essere una persona fortunata anche per questo, in quella che alcuni attentissimi osservatori hanno definito ‘la difficile estate della Meloni’. So che invece le estati difficili sono quelle di altri, di chi le vacanze non ha potuto farle”.
Meloni ha poi promesso di fare buon uso dell’energia accumulata durante il riposo estivo, aggiungendo che, nonostante il riposo, non ha mai smesso di adempiere alle sue responsabilità istituzionali: “Sono pronta a proseguire il mio lavoro con ancora maggiore determinazione”.