venerdì, 13 Settembre, 2024
Attualità

Proventi delle multe, il Codacons diffida il Comune di Roma

Un nuovo fronte di polemica si apre a Roma sull’utilizzo dei proventi derivanti dalle multe stradali. Il Codacons, l’Associazione di tutela dei consumatori, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per fare luce su una presunta gestione irregolare dei fondi incassati da Roma Capitale. In particolare, viene sostenuto che una parte significativa di questi proventi non sarebbe stata investita, come previsto dalla legge, in interventi per migliorare la sicurezza della circolazione stradale. Secondo quanto riportato dal Codacons, le amministrazioni locali sono tenute a destinare una quota dei proventi derivanti dalle sanzioni stradali per la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture, compresa la segnaletica, le barriere di protezione e l’illuminazione. Inoltre, i fondi dovrebbero essere utilizzati anche per il potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni del Codice della Strada. Tuttavia, il quadro che emerge dal Modello di Relazione estratto dal portale del Ministero dell’Interno, relativo ai proventi del 2023, evidenzierebbe delle gravi lacune.

Nel 2023, Roma Capitale ha registrato incassi record dalle multe stradali, con un totale di 172 milioni di euro, segnando un incremento del 29,7% rispetto all’anno precedente. Di questi, 165 milioni di euro provengono da sanzioni ordinarie, mentre 7,5 milioni di euro sono stati raccolti attraverso autovelox. Nonostante l’entità di queste cifre, secondo il Codacons, il Comune di Roma – e in particolare alcuni Municipi – non avrebbe ancora utilizzato in modo adeguato i fondi per la manutenzione stradale, come stabilito dalla normativa.

La diffida

L’associazione ha diffidato formalmente il Comune di Roma a rispettare le disposizioni di legge che impongono di destinare il 50% dei proventi delle multe ordinarie e il 100% degli incassi degli autovelox alla sicurezza stradale. Questa diffida, che ora è al vaglio della Procura e della Corte dei Conti, potrebbe portare a conseguenze rilevanti se dovessero essere accertate responsabilità o irregolarità nell’utilizzo dei fondi.

La questione è di particolare importanza per la cittadinanza, poiché investire adeguatamente i proventi delle multe in interventi di sicurezza stradale è cruciale per ridurre gli incidenti e migliorare la qualità delle infrastrutture urbane. Il Codacons, che da tempo conduce una battaglia su questo fronte, chiede trasparenza e il rispetto delle norme, affinché i cittadini possano vedere concretamente i benefici derivanti dalle sanzioni pagate.

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