Nel corso della conferenza stampa dell’esecutivo dell’Ue, il Portavoce della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, ha chiarito la posizione dellʼUnione riguardo la situazione attuale del Mpox, comunemente noto come vaiolo delle scimmie. “Lunedì ha avuto luogo una riunione del Comitato per la sicurezza sanitaria dellʼUe”, ha riferito de Keersmaecker, sottolineando che, allo stato attuale, “la situazione di Mpox non deve essere considerata unʼemergenza per la sicurezza sanitaria in Europa”. La valutazione si basa sullʼanalisi del rischio condotta dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie il 16 agosto, che ha concluso che “il rischio complessivo per la popolazione generale resta basso”. Il Comitato per la sicurezza sanitaria ha comunque ribadito lʼimportanza di mantenere un “approccio strettamente coordinato” per gestire e monitorare la diffusione del virus. De Keersmaecker ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza della preparazione, un aspetto emerso con forza durante la pandemia di Covid-19. “Una delle lezioni apprese dalla pandemia è che dobbiamo essere molto ben preparati per le situazioni o crisi sanitarie”, ha affermato, evidenziando le misure proattive prese dall’UE per prevenire un’emergenza sanitaria su larga scala.
I vaccini
In questʼottica, lʼAutorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, istituita nel 2022, ha concluso contratti per l’acquisto congiunto di fino a 2 milioni di dosi di vaccini contro Mpox e per trattamenti medici fino a 100mila unità. Questa strategia mira a garantire che l’Unione Europea sia pronta ad affrontare eventuali recrudescenze o focolai localizzati del virus.
