Durante un discorso elettorale in North Carolina, la vicepresidente Kamala Harris ha illustrato piani per abbassare i costi di cibo e alloggio, ridurre i prezzi dei farmaci da prescrizione ed espandere il credito d’imposta per i figli, sottolineando che molti americani non sentono ancora questi miglioramenti nella loro vita quotidiana. La campagna della candidata democratica alla Presidenza USA ha presentato proposte per un “divieto federale sulla speculazione dei prezzi” e nuove sanzioni per le aziende che violano queste normative. La campagna di Trump ha criticato l’idea definendola “comunista”, argomentando che affidare ai burocrati di Washington il controllo dei prezzi comporterebbe un aumento dei costi per i consumatori. Harris ha proposto incentivi fiscali per i costruttori di abitazioni e un sussidio di 25.000 dollari per i nuovi acquirenti. Si è impegnata a ridurre la “burocrazia superflua” e a sostenere tecnologie all’avanguardia. Ha presentato il suo piano per aumentare il credito d’imposta per i figli e offrire “6.000 dollari di sgravi fiscali” alle famiglie nel primo anno di vita di un bambino. Ha inoltre promesso di mantenere il limite di 35 dollari al mese per l’insulina e di espandere il programma di negoziazione dei prezzi dei farmaci Medicare. Harris ha criticato la proposta di Trump di imporre tariffe sui prodotti importati, definendola una “tassa Trump”. Ha attaccato i tentativi del GOP di abrogare l’Affordable Care Act e ha criticato i piani del tycoon per estendere i tagli fiscali ai redditi più alti. Harris ha promesso di non aumentare le tasse per chi guadagna meno di 400.000 dollari. Ha concluso affermando che nelle elezioni del 2024 la scelta sarà tra “due visioni molto diverse per la nostra nazione”, con il suo programma orientato al futuro e quello di Trump ancorato al passato.