sabato, 5 Ottobre, 2024
Esteri

Mosca: caduti 2.300 soldati ucraini nel Kursk. Biden: incursione è “dilemma” per Putin

La regione russa di Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza. Nord Stream, mandato di arresto per cittadino ucraino

Biden afferma che l’avanzata delle forze di Kiev “sta creando un vero dilemma per Putin”. Mosca respinge le truppe e accusa la Nato. Colpito blindato di fabbricazione italiana.

L’incursione ucraina nel Kursk “crea un vero dilemma per Putin”. Così il presidente degli Stati Uniti Biden ieri in viaggio a New Orleans. Ha spiegato di aver parlato della questione con la sua squadra “ogni quattro o cinque ore negli ultimi sei-otto giorni” e ha assicurato che gli Stati Uniti, principale sostenitore militare di Kiev, sono “in costante comunicazione con gli ucraini”.

Mosca, Kursk caduti 2.300 soldati Kiev

“Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno perso fino a 270 soldati, 16 veicoli blindati tra cui due carri armati, un veicolo trasporto truppe Stryker, 13 veicoli corazzati da combattimento e un obice D-30 da 122 mm. Diciotto militari delle forze armate ucraine sono stati presi prigionieri”. Lo dichiara il ministero della Difesa russo. “Durante l’intero periodo di combattimento in questo settore, le Forze armate ucraine hanno perso fino a 2.300 soldati, 37 carri armati, 32 veicoli corazzati per il trasporto di truppe, 18 veicoli da combattimento di fanteria, 192 altri veicoli corazzati da combattimento, 88 automobili, quattro sistemi missilistici di difesa aerea, due lanciarazzi multipli e 15 pezzi di artiglieria”, prosegue il dicastero. “L’operazione per distruggere le unità delle Forze armate ucraine continua”, ha assicurato Mosca.

Respinti tentativi di sfondamento ucraini nel Kursk

Intensi bombardamenti continuano ad essere effettuati anche sulle forze ucraine di riserva posizionate nella regione ucraina di Sumy, sull’altro versante del confine. Le truppe russe, appoggiate dai bombardamenti dell’aviazione, dell’artiglieria e dei droni, “hanno fermato i tentativi di sfondamento di gruppi mobili” ucraini in diverse aree della regione di Kursk, secondo quanto afferma il ministero della Difesa.

Il canale Telegram russo Rybar, considerato vicino alle forze armate, afferma che nella regione di Kursk “la situazione continua a stabilizzarsi con l’arrivo di rinforzi russi e il blocco parziale dei gruppi mobili delle formazioni ucraine”

La Borsa di Mosca sospende le contrattazioni

La Borsa di Mosca ha annunciato di aver sospeso le contrattazioni. Lo riferisce la Tass senza fornire ulteriori dettagli. “Le contrattazioni in Borsa sono sospese dalle 16:18 ora di Mosca. L’orario di ripresa delle contrattazioni sarà comunicato in seguito”, ha riferito il servizio stampa della Borsa.

Zelensky: “Ulteriori progressi nella regione di Kursk”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato in un posto su Telegram che Kiev “non dimentica il fronte orientale neppure per un secondo”. “Ho ordinato al comandante in capo di rafforzare questa direzione utilizzando l’equipaggiamento e le forniture attualmente fornite dai nostri partner”. “Stiamo facendo ulteriori progressi nella regione di Kursk. Da uno a due chilometri in diverse aree dall’inizio della giornata. E più di 100 militari russi catturati nello stesso periodo”, ha aggiunto.

Mosca, attacco Kursk non ha raggiunto obiettivi

Secondo Mosca però l’Ucraina non ha raggiunto l’obiettivo principale dell’attacco alla regione di Kursk, cioè “distrarre l’esercito russo dal Donbass”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo cui”L’attacco nella regione di Kursk è collegato ai fallimenti delle forze armate ucraine in Donbass”. L’incursione delle forze di Kiev oltre confine è avvenuta “con la complicità della Nato”, ha aggiunto, e l’offensiva “conferma pienamente l’attualità degli obiettivi dell’operazione militare speciale russa”.

“I neonazisti ucraini, ha continuato la ministra degli esteri russa, sentendo di avere carta bianca dai loro sponsor occidentali, hanno fatto azioni da banditi nelle regioni della Federazione russa”. “Il regime degli usurpatori di Kiev, marcio dall’interno, si regge sul sostegno economico dell’Occidente, ma il suo collasso è questione di tempo”.

Colpito blindato ucraino prodotto in Italia

Contemporaneamente il ministero della Difesa russo ha pubblicato il filmato di un veicolo corazzato da combattimento delle forze armate ucraine colpito da munizioni Lancet nella regione di confine della regione di Kursk. Il filmato mostra come le munizioni colpiscono un veicolo fermo su una strada sterrata, che poi prende fuoco. “L’unità di ricognizione del gruppo di truppe Nord, utilizzando un drone da ricognizione, ha identificato un veicolo da combattimento corazzato multiuso a ruote di fabbricazione italiana dello Scudo delle Forze Armate dell’Ucraina. L’obiettivo scoperto è stato distrutto usando le munizioni Lancet”, spiega la didascalia che accompagna il video.

Berlino: “Sostegno a Kiev indipendente dall’esito dell’inchiesta

Nord Stream” Il vice portavoce del governo tedesco, Wolfgang Buechner, dopo la notizia di un mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino ucraino che sarebbe coinvolto nell’attentato di due giorni fa ha dichiarato che “Indipendentemente dal risultato a cui arriverà l’indagine, questo non cambia il fatto che la Russia stia conducendo una guerra di aggressione contro l’Ucraina che viola il diritto internazionale”.

Le autorità polacche hanno confermato di aver ricevuto il mandato di arresto nei confronti del presunto sabotatore Volodymyr Zhuravlov, 44enne ucraino residente in Polonia che però è partito per l’Ucraina riuscendo a sfuggire alle autorità tedesche che da giugno gli danno la caccia.

Capre russe in cambio di armi nordcoreane

Politico ha rivelato che dopo il vertice tra Vladimir Putin e Kim Jong Un dello scorso giugno, Mosca ha fatto un regalo a Pyongyang: 447 capre alla città di Rason dalla regione di Leningrado, primo lotto di animali da fattoria che la Russia intende consegnare nell’ambito di una cooperazione che spazia dal settore militare all’agricoltura, dal turismo all’educazione. Secondo Human Rights Watch, 10,7 milioni di persone su 25,9 milioni in Corea del Nord sono malnutrite e il 18% dei bambini ha una crescita e uno sviluppo compromessi a causa della malnutrizione cronica. Le capre forniranno latticini ai bambini locali per alleviare la carenza di cibo in Corea del Nord, causata principalmente dalle politiche governative, con una situazione che è peggiorata durante la pandemia.

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