L’offensiva delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk ha fatto scattare il livello di emergenza massimo a Mosca. Colpito l’aeroporto di Lipeck. Mosca invia rinforzi a Kursk e colpisce un supermercato nel Donetsk: 10 morti. Kiev fa evacuare 20 mila persone vicino al confine con la Russia.
I rivelamenti satellitari mostrano che varie unità russe posizionate nell’oblast di Donetsk, si stanno spostando verso nord per rinforzare le posizioni investite dagli attacchi ucraini, confermando così che l’obiettivo principale di Kiev, di costringere la Russia a dislocare truppe attualmente impiegate in Ucraina, sta avendo successo. Il colosso russo Gazprom perde il controllo dello snodo principale per i rifornimenti di gas verso l’Europa, e Kiev minaccia di prendere il controllo di una delle maggiori centrali nucleari del paese.
Kiev assedia le centrali atomiche russe
La centrale atomica con quattro reattori situata sulla riva del fiume Seym presso la cittadina Kurcatov, a circa 40 chilometri a ovest di Kurks, è una delle tre centrali nucleari più grandi della Russia ed una delle maggiori produttrici di elettricità del paese. L’esercito ucraino sta avanzando nella zona e si accinge ad assediare la centrale nucleare. Informato dell’eventualità, riporta Italpress, Vladimir Putin “è andato in escandescenza, accusando generali e intelligence di inefficienza”.
Preso il controllo di Sudzha
Grazie al supporto logistico e armamenti all’avanguardia forniti dall’occidente, l’incursione a Kursk ha oltrepassato almeno due linee difensive russe arrivando a Sudzha, snodo del gasdotto da cui passano rifornimenti di gas russo, punto di frontiera dopo il quale il carburante entra nel sistema di gasdotti ucraino e poi all’Europa, Repubblica Ceca Ungheria e l’Austria in primis. Nel 2023, quasi la metà di tutte le esportazioni di gas russo verso l’Europa è passata attraverso Sudzha. Per il momento Kiev sta consentendo al gas di continuare a fluire normalmente come previsto dai contratti.
Gazprom: aumento prezzi gas
La perdita di controllo della stazione di misurazione del gas (Gis) di Sudzha, dove corre il gasdotto per le esportazioni verso l’Europa, ha portato il colosso energetico russo Gazprom a commentare per la prima volta l’offensiva Ucraina. Gazprom ha annunciato un calo del transito di gas verso l’Europa. “Gli eventi nel distretto di Sudzha hanno già portato a un forte aumento dei prezzi del gas naturale e liquefatto in Europa”, ha fatto notare il rappresentante della società russa Serghei Kupryanov, “il 9 agosto è stato registrato il picco annuale dei prezzi di scambio. Ed è solo estate. La domanda sorge spontanea: chi ne trae vantaggio?”.
Secondo il rappresentante di Gazprom un fattore importante potrebbe essere anche la manutenzione programmata degli impianti dell’industria norvegese del gas: “Secondo gli analisti, è possibile che questi lavori subiscano ritardi, come è accaduto l’anno scorso. Gli analisti ritengono anche che la tendenza al rialzo dei prezzi del gas continuerà”, ha aggiunto Kupryanov.
Attacco contro aeroporto militare di Lipetsk
Inoltre le truppe ucraine hanno colpito l’aeroporto militare nella regione di Lipetsk. Come ha riferito lo Stato maggiore delle Forze armate, “Nel corso dell’attacco sono stati colpiti magazzini con bombe aeree guidate e numerosi altri obiettivi situati nelle vicinanze dell’aeroporto”. Secondo quanto si legge nel comunicato “è divampato un grande incendio e sono state rilevate diverse detonazioni. È noto che nell’aeroporto di Lipetsk sono presenti aerei Su-34, Su-35 e MiG-31 delle Forze aerospaziali russe”. Nove persone sono rimaste ferite. Il ministero della Difesa russo ha annunciato che 19 droni ucraini sono stati abbattuti nella regione nel corso della notte.
Putin apre Consiglio Sicurezza, focus “terrorismo”
Alla notizia dello sfondamento a Sudzha e il possibile assedio delle centrali nucleari della zona, il presidente russo, Vladimir Putin, ha aperto una riunione dei membri permanente del Consiglio di Sicurezza della Federazione, annunciando di voler discutere di una “questione molto importante che riguarda alcuni aspetti della lotta al terrorismo”, dove il capo di stato maggiore Gerasimov ha assicurato, come riporta Italpress, che l’avanzata ucraina sta per essere circoscritta.
Raid russo su supermercato nell’Est, almeno 11 morti
Un attacco russo a un supermercato nella città di Kostyantynivka, nell’Ucraina orientale, ha ucciso almeno 11 persone e ne ha ferite 37, ha riferito il ministro dell’Interno, aggiornando un precedente bilancio.