Venerdì, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal Trade Commission hanno avviato una causa contro TikTok e la sua società madre ByteDance, accusando l’azienda di violare ripetutamente il Children’s Online Privacy Protection Act. La causa sostiene che TikTok avrebbe raccolto consapevolmente dati da milioni di bambini al di sotto dei 13 anni, permettendo loro di interagire con adulti e contenuti inappropriati sull’app. TikTok avrebbe archiviato gli indirizzi email di utenti minori di 13 anni, consentendo loro di creare account regolari e non rispettando le richieste dei genitori di cancellare quelli dei loro figli. “TikTok ha violato consapevolmente e ripetutamente la privacy dei bambini, minacciando la sicurezza di milioni di giovani in tutto il paese – ha dichiarato Lina Khan, presidente della FTC – La FTC continuerà a utilizzare tutte le sue autorità per proteggere i bambini online, soprattutto in un’epoca di strumenti digitali sempre più sofisticati utilizzati per sorvegliare i bambini e trarre profitto dai loro dati”. “Non siamo d’accordo con queste accuse, molte delle quali si riferiscono a eventi passati o sono inaccurate – ha risposto l’azienda -. Offriamo esperienze adatte all’età con misure di sicurezza rigorose, rimuoviamo proattivamente utenti minorenni e abbiamo introdotto funzionalità come limiti di tempo di utilizzo, Family Pairing e ulteriori protezioni della privacy per i minori”.
La denuncia
La denuncia afferma che i bambini sotto i 13 anni potevano creare, visualizzare e condividere video con adulti al di fuori del “Kids Mode”. Ad aprile, il presidente Joe Biden ha firmato un pacchetto di sicurezza nazionale che includeva una disposizione per vietare TikTok negli Stati Uniti se ByteDance non avesse venduto la piattaforma a un’azienda americana. Il divieto non sarebbe entrato in vigore prima delle elezioni del 2024 e TikTok ha fatto causa al governo statunitense a maggio, affermando che il disegno di legge viola il Primo Emendamento.
