sabato, 16 Novembre, 2024
Società

Ministero degli interni: migranti, da inizio anno sbarcate 32.319 persone

Il 13% sono minori non accompagnati. Unhcr e Unicef a Lampedusa

Sono 32.319 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 88.261 mentre nel 2022 furono 39.509. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di del 29 luglio. Negli ultimi giorni sono state 627 (146 venerdì, 121 sabato, 321 domenica e 39 ieri) le persone registrate in arrivo sulle nostre coste che hanno salire a 6.304 il totale delle persone arrivate via mare in Italia a luglio. L’anno scorso, in tutto il mese, furono 23.420, mentre nel 2022 furono 13.802.

Le nazionalità

Degli oltre 32.300 migranti sbarcati in Italia nel 2024, 6.997 sono di nazionalità bengalese (22%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Siria (4.869, 15%), Tunisia (4.069, 12%), Guinea (2.134, 7%), Egitto (2.114, 6%), Pakistan (1.197, 4%), Mali (984, 3%), Gambia (974, 3%), Sudan (972, 3%), Eritrea (855, 3%) a cui si aggiungono 7.154 persone (22%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Finora sono stati 4.188 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato è aggiornato al 29 luglio. I minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2023 sono stati 18.820, 14.044 nel 2022, 10.053 nel 2021, 4.687 nel 2020, 1.680 nel 2019, 3.536 nel 2018 e 15.779 nel 2017.

Unhcr e Unicef

Intanto a Lampedusa una delegazione di rappresentanti dell’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, e Unicef, ha visitato l’hotspot ed incontrato le autorità. Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, e Nicola Dell’Arciprete, coordinatore per l’Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, hanno riscontrato con favore “i rapidi e regolari trasferimenti dall’isola e sottolineano la necessità di prestare particolare attenzione alle persone con bisogni specifici, incluso i minorenni, affinché vengano prontamente individuate e accolte in strutture adeguate”. Unhcr e Unicef auspicano inoltre che “le nuove procedure di identificazione si svolgano nel rispetto dei diritti delle persone di minore età, garantendone l’ascolto e adeguato supporto, anche in termini di mediazione linguistica”.

Calo degli arrivi

Nel 2024 l’isola di Lampedusa si conferma come il principale punto di arrivo per i rifugiati e i migranti che percorrono la rotta del Mediterraneo centrale. Guardando agli arrivi, è evidente il calo rispetto a quanto registrato nell’anno precedente. Resta molto alto però il numero di persone morte e disperse nel Mediterraneo Centrale, quasi 900 da gennaio secondo gli ultimi dati. Unhcr e Unicef continuano a supportare con team dedicati le autorità italiane, in collaborazione con le agenzie nazionali ed europee e gli altri partner, per fornire informazioni ai nuovi arrivati, assicurare loro accesso al territorio e alle procedure di asilo, per una pronta individuazione e la tempestiva presa in carico dei minorenni e delle persone più vulnerabili presso servizi e cure specializzati.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Humanitas: attenzione a come ci si espone al sole

Maurizio Piccinino

“Ponti di primavera, il 14,6% degli italiani in partenza dovrà fare i conti con i rincari”

Chiara Catone

I nazisti, l’arte “degenerata” e i capolavori depredati

Priscilla Tirabassi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.