venerdì, 22 Novembre, 2024
Ambiente

Crisi del clima: l’Italia verso un futuro di lunghe estati torride

L’Italia si prepara ad affrontare un futuro caratterizzato da estati sempre più calde e prolungate, con durate che potrebbero arrivare fino a 5 o 6 mesi. Questo allarmante scenario emerge dal primo Rapporto sul Clima del XXI secolo, disponibile online, presentato in occasione della terza edizione del documento realizzato in collaborazione tra iLMeteo.it e il Corriere della Sera. Si tratta di un’analisi approfondita, basata su una raccolta di ben 185 milioni di dati climatici provenienti da tutti i 108 capoluoghi di provincia del Paese.

Il rapporto esamina le trasformazioni climatiche avvenute in Italia dal 1985 a oggi, con uno sguardo proiettato verso il futuro e l’impatto crescente della crisi climatica. Lorenzo Tedici, meteorologo e responsabile media di iLMeteo.it, sottolinea la gravità della situazione: “I cambiamenti climatici in atto stanno già influenzando direttamente le nostre vite e le nostre attività. L’Italia e il Mediterraneo in generale si configurano come un hotspot climatico, dove il riscaldamento globale avanza a una velocità doppia rispetto al resto del mondo. Più caldo sì, ma anche più eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate”.

Gli indicatori del cambiamento climatico

Lo studio dei dati ha permesso di identificare cinque indicatori per delineare il cambiamento climatico in atto: le temperature medie annuali e mensili, i giorni di caldo estremo (con temperature superiori ai 35 gradi), le notti tropicali (con temperature mai sotto i 20 gradi) e i giorni di gelo (con minime sotto gli 0 gradi). Tali indicatoi mostrano come l’Italia stia subendo un significativo riscaldamento, una tendenza che, conferma Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it “è destinata a proseguire”. Rispetto al periodo 1985-1999, dall’inizio del XXI secolo si è registrato un aumento delle temperature medie, un incremento delle notti tropicali e dei giorni di caldo estremo, mentre i giorni di gelo sono in calo.

Gelo in diminuzione

I dati raccolti dal 1985 fino ad oggi evidenziano un aumento costante delle temperature medie e una progressiva rarefazione delle giornate di gelo. A Roma, per esempio, si è passati da una media di 25 giornate annue con temperature sotto zero a un’unica giornata, che entro il 2030 rischia di scomparire completamente; a Milano la temperatura media è aumentata di oltre 2 gradi, passando da 13,5 gradi a oltre 16 negli ultimi anni, un cambiamento considerato drasticamente significativo dalla comunità scientifica.

Aumento eventi estremi

La tendenza si riflette anche nell’aumento dei giorni di caldo estremo. A Firenze si è passati da 10 giorni a 26, mentre a Caltanissetta il record è di 27 giorni in più rispetto agli anni ’80. Anche le notti tropicali sono in aumento, con Bergamo che ha visto un incremento da 8 a 62 notti calde e Milano da 20 a 71. Roma, invece, ha registrato un aumento preoccupante, con 90 notti tropicali. Le previsioni per i prossimi giorni non fanno che confermare questa tendenza. L’alta pressione si collocherà sull’Italia, portando con sé temperature torride e una drammatica situazione di siccità, soprattutto al sud del Paese. “Nell’ultimo mese il quadro è peggiorato, in particolare in Calabria, mentre in Sicilia la siccità è grave da 12 mesi”, ha affermato Tedici, avvertendo che “fino al 7 agosto, ci aspettiamo di vedere accumuli di pioggia molto limitati, con una disparità evidente tra le regioni più settentrionali e il meridione, che rischia di non ricevere nemmeno l’abbondante ‘oro blu’ che potrebbe salvare i suoi bacini prosciugati”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Il Ministro Santanchè: “Ad agosto flussi turistici in calo”

Paolo Fruncillo

I giovani elettori del Bangladesh sognano un futuro libero dal caos politico mentre la nazione, domenica, va a votare

Cristina Gambini

Aumentano gli incidenti stradali in Italia nel 2023, ma le vittime diminuiscono

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.