Il monitoraggio della spesa farmaceutica è condotto dall’Aifa sulla base dei dati di spesa convenzionata e delle Distinte Contabili Riepilogative (DCR) acquisite dalle Regioni, nonché dei dati acquisiti dal Nuovo Sistema Informativo Nazionale (SIS) del Ministero della Salute, relativi alla tracciabilità del farmaco (DM 15 luglio 2004). A decorrere dal 1° gennaio 2022 (DL 25 maggio 2021 n. 73), il Fondo istituito nel 2017 per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi oncologici e il Fondo istituito per i medicinali non oncologici, è stato unificato in un unico Fondo dei Farmaci innovativi la cui dotazione è pari a 1.000 milioni di euro, incrementata di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 200 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
Spesa in aumento
La spesa per acquisti diretti sfonda il tetto previsto di 3,28 miliardi contro una spesa convenzionata che va sotto il tetto di 846 milioni. I consumi, espressi in numero di ricette (567 milioni di ricette), mostrano un lieve aumento (+0,6%) rispetto al 2022; mentre l’incidenza del ticket totale mostra lieve calo (-1,3%). Le dosi giornaliere dispensate mostrano un lieve calo rispetto al 2022 (-1,3%, pari a 323 milioni). La spesa complessiva a carico dello stato che sfiora i 22 miliardi, meglio nel periodo gennaio-dicembre 2023 si è attestata esattamente a 21,766 miliardi di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 15,15% (19,329 miliardi) pari a un amento di 2,4 miliardi di euro (differenza tra diretta e convenzionata), corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN 2023 del 17,06%. I valori dell’anno precedente (2022) erano pari a +20,496 miliardi di euro, e avevano fatto segnare uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% pari a 1,992 miliardi di euro. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7,00% (8,930 miliardi di euro calcolato sul FSN 2023), pari a 8,084 miliardi che incide sul FSN per il 6,3% generando un avanzo di 846 milioni di euro.
Consumi e ricette
I consumi, espressi in numero di ricette (567,3 milioni di ricette), mostrano un lieve aumento (+0,6%) rispetto al 2022; mentre l’incidenza del ticket totale mostra lieve calo (-1,3%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate, anch’esse mostrano un lieve calo rispetto al 2022 (-1,3%, pari a 320,6 milioni). Per medicinali innovativi la spesa è stata di 852 milioni (ne avanzano 347 milioni rispetto al fondo stanziato dal Ministero). Per quanto concerne il valore della spesa per acquisti diretti al netto dei gas medicinali (13,430 miliardi di euro), lo scostamento assoluto (+3,287 miliardi di euro) rispetto al tetto del 7,95% (calcolato sul FSN 2023 è pari a 10,143 miliardi).
Il monitoraggio Aifa
Il monitoraggio della spesa farmaceutica che l’Aifa pubblica periodicamente è un presupposto essenziale delle attività di programmazione dell’assistenza farmaceutica in Italia. L’Aifa effettua il monitoraggio mensile dei dati di spesa farmaceutica e comunica le relative risultanze al Ministero della salute e al Ministero dell’economia e delle finanze con la medesima cadenza; viene anche verificato l’eventuale superamento a livello nazionale dei tetti di spesa, sia della spesa farmaceutica convenzionata sia per acquisti diretti secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio.