“Chiedo una tregua politica”. A dirlo il Presidente francese Macron, in visita al villaggio olimpico a Saint-Denis, a nord di Parigi. I Giochi Olimpici prenderanno il via il 26 luglio prossimo, in un contesto turbolento per quanto riguarda la politica interna francese. A quattro giorni dalla cerimonia d’apertura sulla Senna dei Giochi di Parigi 202, Macron ha dichiarato che “la Francia è pronta a ospitare i Giochi Olimpici” durante la sua visita nel villaggio già brulicante di atleti. Il Capo dell’Eliseo ha inaugurato il Commissariato di Polizia e la Caserma dei Vigili del Fuoco all’interno del villaggio olimpico, dichiarando: “Siamo fieri del grande lavoro di preparazione svolto e siamo pronti a garantire la sicurezza durante tutta la durata dei Giochi. Più di 250.000 persone stanno sacrificando il tempo con le loro famiglie per questo evento. Abbiamo lavorato per anni per questo appuntamento, che trasformerà il nostro territorio. Le infrastrutture resteranno come eredità, e il villaggio diventerà un vero e proprio quartiere”. Insieme a Macron erano presenti il Ministro degli Interni, Gerald Darmanin e la Ministra dello Sport, Amelie Oudea-Castera. Nel corso della giornata Macron ha incontrato anche i giornalisti stranieri accreditati all’Eliseo e per poi recarsi alla Fondazione Louis-Vuitton per l’apertura della sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Una tregua per lo sport
Durante la visita a Saint-Denis, Macron ha descritto i Giochi come una “festa dello sport” e ha affermato che “saranno al centro della vita del Paese e il mondo sarà in Francia grazie a loro”. Tuttavia, non ha chiarito se nominerà un nuovo Primo Ministro prima della fine delle Olimpiadi. Attualmente, il governo dimissionario del premier Gabriel Attal gestisce gli affari correnti. Nonostante ciò, il Presidente ha invocato una “tregua olimpica e politica”, chiedendo una pausa dalle polemiche che hanno animato il dibattito pubblico delle ultime settimane in Francia.