Non illudiamoci, non finirà mai. Passeremo da un virus ad un altro e dovremo abituarci a scenari di un mondo diverso. Ogni casa avrà una serie di postazioni pc, a seconda del numero delle persone che vi vivono, dalle quali avverranno tutti gli scambi con l’esterno e le piattaforme di accesso saranno diverse e di scopo.
Le industrie riapriranno ma non per produrre gli stessi beni di prima. Le auto, tanto per fare un esempio, saranno con abitacoli protetti igienicamente e le comunicazioni con l’esterno avverranno tramite un piccolo altoparlante ricevente/trasmittente. Anche l’abbigliamento sarà strettamente e prevalentemente abbigliamento da connessione. Gli alimentari verranno consegnati a domicilio.
L’istruzione avverrà tutta a distanza. I giornali saranno solo on line. Anche le feste impareremo a condividerle online con megaschermi domestici. I regali li manderemo a casa. Brinderemo a distanza. Il lavoro umano cambierà totalmente e l’istruzione si adatterà ai nuovi lavori. Anche il divertimento sarà virtuale, ma ci abitueremo e tutto ci sembrerà normale, anzi, ci sembrerà più strano quello facevamo poco prima del primo virus 2020.
E non stiamo a dire che non ci piace, che rivogliamo gli abbracci e i contatti umani. Le generazioni attuali finiranno e le prossime nasceranno con i nuovi scenari e modelli di vita che saremo stati capaci di costruire. Pensiamo a questo, a costruire ipotesi di vita futura migliore di quella che facevamo.
Le città assumeranno volti diversi ma organizzeranno comunque eventi e manifestazioni registrate che saranno trasmesse sulle stesse piazze e gli stessi luoghi di prima. Ci connetteremo. Tutto, sarà più sicuro.
Il modo di pagare i prodotti e i servizi sarà tutto con carte prepagate protette. I negozi, quelli che si adatteranno al nuovo scenario per vendere quello che servirà, opereranno a porte chiuse e accetteranno ordini online.
Non facciamo, per ora, la descrizione dell’intero scenario che pensiamo ci si presenterà, però una cosa dobbiamo dirla: le persone si conosceranno solo in piattaforma, perché alcune piattaforme saranno a libero accesso e quindi si potranno inserire anche persone non invitate esplicitamente. E non preoccupatevi neppure di come farete l’amore, anche quello sarà diverso. Solo dopo aver ciattato, se sarete proprio convinti, il partner vi raggiungerà presso luoghi appositamente realizzati. Se nascerà l’amore potrete sposarvi e vivere insieme. La levatrice verrà a casa. Tranquilli.
Tutto sarà diverso ma non impossibile. Alcuni si stanno dispiacendo perché stanno in casa ma gli passerà. Impareranno ad apprezzare il nuovo modo di vivere che, tutto sommato non è poi così peggiore di quello che avevamo. Le generazioni che verranno avranno solo il ricordo di quello che gli diremo noi, per il resto si adatteranno, l’uomo è sopravvissuto agli altri animali perché si è adattato. Un abbraccio, virtuale naturalmente.