domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

Un giovane ventenne della Pennsylvania identificato come il responsabile della sparatoria al comizio di Trump

Identificato, dalle autorità competenti, l’uomo che, lo scorso sabato, ha tentato di assassinare l’ex presidente Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania. L’FBI ha confermato che l’assalitore, deceduto durante l’incidente, è Thomas Matthew Crooks, un ventenne residente a Bethel Park, in Pennsylvania. Tuttavia, rimane ancora sconosciuto il movente. Il capo delle comunicazioni, Anthony Guglielmi, ha dichiarato che l’uomo armato è stato immediatamente “neutralizzato” dai servizi segreti. Il termine “neutralizzato” è comune nel linguaggio dei servizi. Bethel Park è una città la cui popolazione risulta prevalentemente bianca e relativamente benestante, focalizzata nella parte meridionale dell’area metropolitana di Pittsburgh. Il comizio dell’ex Presidente degli Stati Uniti si è tenuto a Butler, a circa un’ora di macchina a nord di Pittsburgh. Nei registri elettorali della Pennsylvania è presente un Thomas Matthew Crooks con lo stesso indirizzo e data di nascita, registrato come repubblicano, sebbene non sia chiaro quando sia avvenuta questa registrazione. Il tenente colonnello della polizia statale, George Bivens, aveva riferito, sabato sera, durante una conferenza stampa, che le forze dell’ordine avevano dichiarato da considerarsi quasi completa l’identificazione dell’assalitore. L’uomo non aveva, con sè, documenti d’identità. “L’autore della sparatoria è stato identificato provvisoriamente,” ha detto. “Stiamo procedendo con le conferme biometriche.” Le autorità hanno sottolineato che gli investigatori stanno anche concentrandosi sulla ricerca del movente e sulla possibile esistenza di complici, come evidenziato durante la conferenza stampa.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Clandestina elude le misure di controllo e sale su un volo New York-Parigi

Stefano Ghionni

Trump afferma di avere “tutto il diritto” di mettere in discussione il risultato delle elezioni americane del 2020

Stefano Ghionni

25 anni l’assassinio dello studente gay Shepard, gli attivisti LGBTQ americani: “Tanto ancora da fare per la parità dei diritti”

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.