Funzionari dell’Office of the Director of National Intelligence (ODNI) ritengono che la Russia stia cercando di influenzare le elezioni statunitensi del prossimo novembre con l’obiettivo di indebolire la campagna di Joe Biden e del Partito Democratico. Tali operazioni includono account segreti sui social media e canali di messaggistica criptati che mirino a sfruttare le divisioni politiche negli stati indecisi e ridurre il sostegno all’Ucraina. Nelle elezioni del 2016, l’intelligence concluse che il regime di Putin cercò di influenzare l’opinione pubblica a favore di Trump, candidato più favorevole alla Russia e scettico verso la NATO. Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che attori russi hanno creato una bot farm sui social media con Intelligenza Artificiale per diffondere disinformazione. La Cina sta, invece, adottando un approccio più cauto, con operazioni di informazione che mirino a influenzare il popolo in modo più ampio e a monitorare i dati sui social media USA per comprendere e manipolare l’opinione pubblica. Le operazioni cinesi si svolgono su TikTok e altri social media. La tecnologia AI accelera gli sforzi di influenza elettorale straniera, consentendo la rapida creazione di contenuti falsi. Nelle elezioni di Taiwan, agenti legati al governo cinese hanno pubblicato video con conduttori di notiziari generati dall’AI che descrivevano presunti scandali sul presidente di Taiwan. Per il direttore dell’intelligence nazionale, Avril Haines, l’Iran ha cercato di amplificare le critiche alla politica statunitense sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Haines ha riconosciuto che gli americani partecipano in buona fede alle proteste per il conflitto a Gaza e che la libertà di esprimere opinioni diverse è essenziale per la democrazia. I legislatori hanno esortato le agenzie di intelligence e polizia degli Stati Uniti ad adottare un approccio più proattivo e ad allertare il pubblico sui tentativi di interferenza straniera.