È stato presentato al Senato della Repubblica, nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, per iniziativa del Senatore Nicola Irto (PD), il “Metodo Marchio-Patti”.
Si tratta di un sistema didattico innovativo ideato dalle psicologhe Maria Marchio e Sonia Patti, finalizzato a promuovere l’apprendimento e la crescita personale degli studenti attraverso un approccio olistico e multidisciplinare.
Il metodo – illustrato dalle stesse autrici, e commentato da illustri scienziati come il neuropsichiatra infantile Carmine Saccu e gli psicologi-psicoterapeuti Amelia Argirò ed Ilario Mammone, nonché dal sociologo Nicola Ferrigni e dalla pedagoga Francesca Maria Rubettino – ha molto interessato il folto pubblico presente, illustrando non una mera teoria scientifica, ma la sua applicazione pratica per superare problematiche di apprendimento che oggi sembrano essere molto più frequenti.
Si tratta di un metodo che in primo luogo, per favorire l’apprendimento, coinvolge direttamente gli studenti in attività creative, laboratoriali e di problem solving.
Un’esperienza diretta che vuole valorizzare le emozioni come parte integrante del processo di apprendimento e che vengono espresse e gestite attraverso l’arte, la musica e altre attività creative.
Gli studenti sono così guidati ad una propria autoconsapevolezza, a conoscere le proprie potenzialità, rafforzando l’autostima e la motivazione: anche tramite il lavoro di gruppo e la collaborazione tra studenti che vogliono favorire il senso di appartenenza e la socializzazione.
L’arte viene così utilizzata come mezzo terapeutico oltre che per esprimere sé stessi, esplorare le proprie emozioni e comunicare con gli altri. Parimenti le attività musicali vengono impiegate per favorire l’apprendimento, lo sviluppo cognitivo e la socializzazione, realizzata anche attraverso coinvolgenti gioghi didattici.
Una serie di attività, insomma per quello che le ideatrice del metodo hanno chiamato curricolo ellittico: una ellissi che si allarga sempre di più e che favorisce la crescita dei ragazzi.
Si tratta di un metodo, come documentato dai relatori, applicato con successo in diversi contesti educativi, e che favorisce il miglioramento delle competenze cognitive mentre aumenta la motivazione e rafforza l’autostima degli studenti.
Il convegno – organizzato dalla noprofit “Citta del Sole” si è concluso con l’illustrazione del volume “Il colore dei suoni. Metodo integrato Marchio-Patti. Per la Scuola elementare” di Maria Marchio e Sonia Patti (Rubbettino Editore) e con una serie di testimonianze di amministratori del territorio della Calabria in generale e della Locride in particolare, dove il metodo ha trovato la sua prima applicazione concreta.
Tra questi la vicesindaca di Catanzaro, dott.ssa Giusi Iemma che, prendendo spunto da alcune osservazioni dei relatori sulla inadeguatezza di alcuni edifici scolastici ha illustrato l’impegno politico per superare il problema, la Dott.ssa Ornella Monteleone, Assessore al Comune di Locri che ha detto del sostegno dato dalle istituzioni all’iniziative delle due psicologhe, così come del sostegno dato ha riferito anche la Governatore del Rotary Calabria, Dott.ssa Maria Pia Porcino. Il sindaco di Soveria Mannelli, città natale della Dott.ssa Marchio, ha manifestato la disponibilità per allargare la sperimentazione a quel Comune. Una sintesi più tecnica l’ha resa il dott. Antonello Giannelli, rappresentate dei dirigenti scolastici, invitando a non creare problemi burocratici, ma a trovare soluzioni.
Infine il GAL Terre Locridee col suo Presidente Francesco Macrì ha guardato al metodo da una differente prospettiva, inserendolo tra le eccellenze della Locride nell’impegno dell’ente presieduto di volere comunque promuovere il territorio facendo emergere le tante positività presenti, spesso semi sconosciute: come era, fino a ieri, anche per la brillante soluzione didattica creata dalle due psicologhe calabresi.