Gli insegnanti in Oklahoma che si rifiutano di insegnare la Bibbia potrebbero perdere la loro licenza. Lo ha dichiarato il sovrintendente Ryan Walters. Giovedì, Walters ha ordinato a tutte le scuole di includere nel curriculum per gli studenti l’influenza della Bibbia sui fondatori e sulle figure storiche americane. Inoltre, ogni classe deve disporre di una copia della Bibbia. Walters ha affermato che gli insegnanti che non rispettano questa direttiva affronteranno le stesse conseguenze di coloro che rifiutano di insegnare la Guerra Civile, inclusa la possibile revoca della licenza. Tale azione richiede un voto del Consiglio dell’Educazione statale, presieduto da Walters. La recente direttiva di Walters sull’insegnamento della Bibbia è stata subito contestata da gruppi a favore delle libertà civili e religiose. La Federazione Ebraica di Tulsa e il Council on American-Islamic Relations hanno accusato Walters di promuovere il cristianesimo nelle scuole. Anche gli Americani Uniti per la Separazione tra Chiesa e Stato hanno criticato Walters, sostenendo che stia imponendo le sue convinzioni religiose agli studenti. Il dipartimento dell’istruzione ha dedicato nove mesi alla creazione di linee guida per l’uso della Bibbia nelle aule. Walters ha dichiarato che l’agenzia si è concentrata sulla Bibbia poiché “è il libro sotto attacco”. Un rappresentante dell’ufficio del procuratore generale dell’Oklahoma ha chiarito che la legge consente già agli insegnanti di usare la Bibbia in classe e che “non esiste alcuna autorità legale affinché una direttiva del sovrintendente imponga tale contenuto”. Walters è fiducioso che la sua direttiva resisterà alle sfide legali, grazie ai giudici nominati da Donald Trump alla Corte Suprema.
