giovedì, 21 Novembre, 2024
Economia

Istat: inflazione stabile nel mese di giugno

Calano le esportazioni, aumenta il fatturato industriale ad aprile

Un quadro economico complesso e dinamico quello delineato dagli ultimi tre report rilasciati dall’Istat e che hanno come temi principali l’inflazione, i consumi e il fatturato industriale.

Mentre l’inflazione, come si evince dai dati, mostra una sostanziale stabilità al 2,0% per quanto riguarda quella di ‘fondo’, calano le esportazioni e il fatturato industriale dell’ultimo trimestre anche se, su quest’ultimo punto, ad aprile si è avuta una crescita generale dei guadagni dell’industria.

Inflazione e Consumi

Andando nel dettaglio dell’analisi, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (Nic), al netto dei tabacchi, ha registrato un aumento marginale dello 0,1% rispetto al mese precedente, confermando l’andamento degli ultimi mesi. Su base annua, l’incremento è stato dell’0,8%, mantenendo una tendenza stabile. L’inflazione è stata guidata da variazioni contrastanti tra diverse categorie di spesa: i prezzi dei Beni alimentari non lavorati sono rallentati significativamente da un aumento del 2,2% a un modesto +0,4%, mentre i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona sono passati dal +4,3% al +4,0%. I Beni durevoli hanno visto ampliarsi la loro flessione, passando da -0,7% a -1,1%. In controtendenza, si è attenuata la diminuzione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%), mentre sono accelerati quelli dei regolamentati (da +0,7% a +3,6%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,2%).

L’inflazione di fondo, escludendo gli energetici e gli alimentari freschi, è rimasta stabile all’1,9%, mentre quella al netto dei solo i beni energetici ha subito un leggero calo, passando dall’2,0% all’1,9%. Nel complesso, l’andamento tendenziale dei prezzi dei beni ha mostrato una lieve risalita, da -0,9% a -0,6%, mentre quello dei servizi è leggermente decelerato, da +2,9% a +2,8%. Il differenziale inflazionistico tra i beni e i servizi si è quindi ampliato a 3,4 punti percentuali, rispetto ai 3,8 punti di maggio.

Sul tema inflazione è intervenuta anche Assoutenti. Secondo il Presidente Gabriele Melluso “emergano preoccupanti aumenti dei prezzi nel settore delle vacanze. Questo trend, caratterizzato da rincari sostanziali nei servizi turistici, ricettivi e di ristorazione, solleva serie preoccupazioni per l’impatto potenziale sulle finanze delle famiglie e sull’economia nazionale. Mentre il tasso medio di inflazione si mantiene all’0,8%, i costi associati alle vacanze estive continuano a salire costantemente. L’attuale contesto, in prossimità della stagione estiva – spiega Melluso – richiede un intervento immediato da parte del Governo. È pertanto necessario convocare urgentemente il Garante dei prezzi e la Commissione di allerta rapida per valutare la situazione attuale e formulare misure concrete di contrasto. Si suggerisce di adottare provvedimenti simili a quelli del paniere anti-inflazione introdotto alla fine del 2023, prevedendo specifiche agevolazioni per i servizi turistici in destinazioni principali, come stabilimenti balneari, strutture ricettive, ristoranti e parchi divertimenti, al fine di contenere i costi per le famiglie con redditi bassi”.

Commercio Estero

A maggio 2024, come si evince dai dati dell’Istituto di statistica, le dinamiche dell’interscambio commerciale dell’Italia con i Paesi extra Ue27 hanno mostrato una riduzione delle esportazioni del 2,3% rispetto al mese precedente, accompagnata da un aumento delle importazioni del 1,4%. La diminuzione mensile delle esportazioni ha coinvolto tutti i principali raggruppamenti industriali, ad eccezione dei beni intermedi, che hanno registrato un aumento dell’1,1%. In particolare, si sono osservate minori vendite di beni di consumo durevoli (-5,5%) e non durevoli (-3,9%). Dall’altra parte, l’incremento delle importazioni è stato trainato dai beni di consumo (+5,5%) e dai beni strumentali (+3,0%), mentre sono diminuite le importazioni di beni intermedi (-1,0%) ed energia (-0,6%).

Nel trimestre marzo-maggio 2024, le esportazioni italiane hanno registrato una contrazione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Questa diminuzione è stata guidata dal calo delle esportazioni di energia (-11,1%) e beni strumentali (-9,1%). Nel contempo, le importazioni sono aumentate del 4,5%, interessando tutti i principali raggruppamenti ad eccezione dell’energia (-4,3%), con una crescita più marcata per i beni intermedi (+9,7%).

Su base annua a maggio 2024, le esportazioni italiane verso i Paesi extra Ue27 sono rimaste pressoché stabili (+0,1%), segnando un rallentamento rispetto al +13,6% registrato ad aprile 2024. Le vendite sono state trainate da un significativo aumento delle esportazioni di beni di consumo durevoli (+28,2%) e non durevoli (+7,3%), mentre hanno registrato una contrazione quelle di beni strumentali (-11,0%). Le importazioni, invece, hanno mostrato una flessione del 5,7% su base annua, principalmente a causa della diminuzione degli acquisti di energia (-13,6%) e beni intermedi (-8,3%).

Il saldo commerciale dell’Italia con i paesi extra UE27 a maggio 2024 è stato positivo, raggiungendo +5.771 milioni di euro, rispetto ai +4.443 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il deficit energetico è diminuito a -4.071 milioni di euro, rispetto ai -4.828 milioni di maggio 2023, mentre l’avanzo nel commercio di prodotti non energetici è aumentato da 9.271 milioni a 9.842 milioni di euro.

Fatturato industriale e dei servizi

Nel mese di aprile 2024, l’industria italiana ha mostrato un lieve aumento del fatturato, al netto degli effetti stagionali, sia in valore che in volume, pari allo 0,8%. Questo risultato è stato trainato da una crescita moderata sul mercato interno, dove il fatturato è aumentato dell’1,6% in valore e dell’1,3% in volume, mentre si è registrata una leggera contrazione sul mercato estero, con un decremento dello 0,6% in valore e dello 0,3% in volume. Nel settore dei servizi, nello stesso periodo, si è osservata una solida crescita del 2,3% in valore e del 2,2% in volume.

Gli indici destagionalizzati del fatturato industriale a aprile hanno evidenziato variazioni congiunturali differenziate: sono stati registrati aumenti per i beni intermedi (+1,2%), i beni di consumo (+1,9%) e l’energia (+2,7%), mentre sono diminuiti i beni strumentali (-1,2%).

Nel trimestre febbraio-aprile 2024, l’industria ha invece mostrato una contrazione sia del fatturato in valore (-1,6%) che in volume (-1,3%), segnando un periodo di rallentamento. Al contrario, il settore dei servizi ha continuato a crescere, registrando un aumento dello 0,8% in valore e dello 0,6% in volume.

Su base tendenziale, ad aprile 2024, il fatturato industriale, corretto per gli effetti di calendario, ha subito una flessione dell’2,0% in valore, principalmente a causa delle diminuzioni del 1,7% sul mercato interno e del 2,5% su quello estero. Tuttavia, in termini di volume, si è verificato un modesto incremento dello 0,5%, con una crescita dell’0,9% sul mercato interno e una lieve contrazione dello 0,1% su quello estero.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato industriale hanno mostrato variazioni tendenziali negative per i beni intermedi (-2,9%), l’energia (-3,2%) e i beni strumentali (-3,7%), mentre i beni di consumo sono stati l’unico gruppo a registrare un aumento (+1,3%).

Nel comparto dei servizi, sono stati osservati significativi incrementi tendenziali del 5,7% in valore e del 4,7% in volume, confermando la robustezza del settore.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Consumi: intenzioni d’acquisto in crescita per il secondo mese consecutivo

Valerio Servillo

Per 3 italiani su 10 le condizioni economiche sono peggiorate

Marco Santarelli

Sangalli (Confcommercio): frena la ripresa di consumi e turismo. Serve un fondo Ue

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.