Ultima occasione per gli utenti domestici passati al mercato libero dell’elettricità, di rientrare nel tutelato. Entro il 30 giugno i clienti non vulnerabili hanno ancora la possibilità di rientrare nel mercato tutelato della luce e di conquistare così la possibilità di accedere dal 1° luglio a quello delle tutele graduali. Dal 1 luglio 2024 infatti, il regime di maggior tutela per i clienti non vulnerabili sarà sostituito dal Servizio a Tutele Graduali, che potrebbe portare risparmi medi di circa 131 euro annui per famiglia.
Tariffe più convenienti
I consumatori che sono passati al mercato libero dell’elettricità hanno ancora tempo fino al 30 giugno per rientrare nel mercato tutelato. Questa opportunità permette di beneficiare delle tariffe più convenienti offerte dalle aste condotte da Acquirente Unico. Secondo un’analisi di Assoutenti, solo 13.823 utenti sono tornati al mercato tutelato a maggio 2024, nonostante il mercato libero sia meno conveniente. I dati di Arera mostrano che a marzo 2024 le tariffe sul mercato libero erano significativamente più alte rispetto a quelle del mercato tutelato: Mercato Libero: 0,33 euro per chilovattore (prezzo fisso), 0,32 €/kWh (prezzo variabile); Mercato Tutelato: 0,22 euro per chilovattore. Questo si traduce in una bolletta media annua di 891 euro (prezzo fisso) e 864 euro (prezzo variabile) per il mercato libero, contro 594 euro per il mercato tutelato, con un aumento del 47,7%.
Come fare
Per rientrare nel mercato tutelato, i consumatori devono inoltrare la richiesta all’esercente di maggior tutela del loro comune. In caso di rifiuto, è possibile segnalare l’accaduto ad Arera o ad “Assoutenti”. È fondamentale agire subito se si vuole rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno e sfruttare i risparmi offerti dal nuovo regime a tutele graduali. Sono 28 milioni gli utenti domestici che sono serviti nel mercato libero e che sulla carta avrebbero il diritto di rientrare nel mercato tutelato per poi transitare nel Servizio Tutele Graduali con tariffe molto più convenienti e condizioni contrattuali certe. Per questo “Consumerismo No Profit” e “Adiconsum” sostengono la risoluzione presentata da Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività produttive della Camera, e Alberto Bagnai, Vicepresidente della Commissione Finanze, per prorogare al 31 dicembre 2024 il termine di rientro nel mercato tutelato per consentire agli utenti domestici del mercato libero di poter aderire al Servizio Tutele Graduali sino al 31 marzo 2027.
L’impatto sulle bollette
La legge prevede che tutti coloro che al 30 giugno sono nella maggior tutela passeranno in automatico a uno dei sette distributori di energia vincitori delle aste che si sono divisi i clienti in 26 aree del Paese. Il prezzo nazionale emerso dalle aste dovrebbe tradursi in media in uno sconto di oltre 70 euro l’anno cui aggiungere altri 40 euro e arrivando a un risparmio di oltre 100 euro. Le famiglie potranno risparmiare il 20% rispetto alle attuali tariffe del tutelato. Lo sconto per chi, invece, si trova nel libero può arrivare fino al 60%, secondo Consumerismo. “Sono prezzi molto competitivi che dovrebbero spingere soprattutto chi si trova nel mercato libero a tornare al tutelato”.