La Fondazione Bernardo Bertolucci in collaborazione con la Cineteca di Bologna ha portato alla luce un documento eccezionale: il film ‘La morte del maiale’, girato da un Bertolucci 15enne nel 1956 e rimasto inedito fino a oggi. Ne dà notizia il sito della fondazione BernardoBertolucci.org. Valentina Ricciardelli e Fabien Gerard della Fondazione Bertolucci e Gian Luca Farinelli e Cecilia Cenciarelli della Cineteca di Bologna presenteranno la scoperta venerdì 28 giugno, alle ore 16.45 al Cinema Modernissimo nell’ambito del festival ‘Il Cinema Ritrovato’, in corso a Bologna.
Il film
Nella scheda sul film pubblicata sul sito della Fondazione Bernardo Bertolucci, si legge, a descrizione del film: “Piccolo esercizio semi-documentaristico sulla tradizionale mattanza del porco nelle campagne girato con la solita Paillard-Bolex nella corte del casale familiare di Baccanelli. A differenza della ‘Teleferica’, dove tutto era stato stabilito prima delle riprese, l’esperienza viene segnata questa volta dalla scoperta, da parte dell’apprendista regista, della beauté accidentelle — per dirlo con Cocteau —, quando l’innocente vittima del sacrificio scappa improvvisamente dalle mani dei suoi carnefici”. L’unica traccia che si aveva dell’esistenza del film era una memoria del critico Adriano Aprà: “Ho conosciuto Bernardo quando aveva 16 anni, nel 1957, in casa di Cesare Zavattini (amico di mio padre) dove, in compagnia del suo amico Romano Costa, ha proiettato due cortometraggi in 16mm: ‘La teleferica’, di finzione, e ‘La morte del maiale’, documentario. Nonostante avessi solo quattro mesi più di lui, feci il critico: troppe inquadrature dal basso, nel primo, bene il secondo. Credo di essere uno dei pochissimi ad averli visti ma ne ho ancora memoria”. Così come ne deve aver tenuto memoria il regista stesso, che farà trasparire il tema della morte del maiale sia nella ‘Tragedia di un uomo ridicolo’ che in ‘Novecento’. Questo il ricordo dello stesso Bertolucci: “Ho cercato, con la sequenza dell’uccisione del maiale (in ‘Novecento’), di fare il remake di quel vecchio film in sedici millimetri”. Proprio sul set di ‘Novecento’, la moglie di Bertolucci, Clare Peploe, girò diverse immagini, alcune delle quali si potranno vedere per la prima volta al ‘Cinema Ritrovato’, assieme a un filmato di famiglia, girato in vacanza, probabilmente a Forte dei Marmi, nei primi anni ’60.