lunedì, 23 Dicembre, 2024
Ambiente

‘Polsi Ambiente 2024’, un ‘mondo da bonificare’, un bene per salute e territorio. Ma anche per l’economia locale

Quarta edizione del convegno nazionale dedicato all’ecologia

“Le bonifiche: ambiente e diritto”, è il leitmotiv della quarta edizione di ‘Polsi Ambiente’, il convegno nazionale sull’ecologia iniziato ieri e in programma fino a domani in Calabria, organizzato dal nostro quotidiano. Un evento fortemente voluto tra gli altri dall’avvocato Tommaso Marvasi. Ed è stato proprio lui a dare il via nella mattinata di venerdì al primo panel ‘Un mondo da bonificare’, andato in scena all’Hotel President di Siderno. “Per me è un orgoglio vedere la crescita di anno in anno di questa manifestazione che pian piano ha visto la partecipazione di sempre più giovani e associazioni che si sono avvicinati alle tematiche da noi trattate”, le parole di Marvasi che ha dato sùbito la parola alla padrona di casa, il sindaco di Siderno Maria Teresa Fragomeni che ha iniziato il suo intervento parlando di come le tematiche ambientali spesso siano purtroppo sottovalutate: “Da quando mi sono insediata in Comune, da due anni, abbiamo puntato tanto sulla riqualificazione del territorio e ci tengo a sottolineare che abbiamo colto con favore il finanziamento da 7 milioni di euro ottenuto per riqualificare l’area del torrente Garino, messo a dura prova dall’alluvione di qualche anno fa. Ripulire i corsi d’acqua è fondamentale per il bene di tutti”. Il primo cittadino ha fatto notare di come i territori abbandonati abbruttiscano il territorio e che per questo c’è la necessità di una grande campagna di sensibilizzazione, a partire dalle scuole. Ha quindi ricordato il progetto ‘Città del mare’ che vede protagoniste le città di Siderno e Locri: un polo di aggregazione con spazi dedicati allo sport, zone verdi attrezzate, punti ristoro e piste ciclabili.

Salvaguardia dell’ambiente

Assente giustificata, Claudia Salvestrini, Direttore generale di PolieCo, il Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene, rappresentato da Dario Elia: “Da sempre siamo impegnati per la salvaguardia dell’ambiente, lavorando sulle verifiche delle esportazioni dei rifiuti in Italia e all’estero”. Ha quindi ricordato che PolieCo, con Salvestrini in testa, continuerà a spingere su quei progetti volti a recuperare le plastiche nell’ambiente, aggiungendo di un accordo trovato con il Friuli per il recupero delle reti da pesca.

Un Pnrr da utilizzare bene

Al tavolo dei relatori, anche Giampiero Catone, Direttore de ‘La Discussione’, che ha spiegato di come la bonifica dell’ambiente debba andare a braccetto con il benessere sociale, anche dal punto di vista economico. Insomma, c’è la necessità di lavorare affinché si lavori sulla bellezza dei tanti meravigliosi luoghi che l’Italia ospita, preservandoli dalle incurie, ma sfruttando anche il lato imprenditoriale a favore della popolazione locale.

“L’ambiente va pensato non solo in senso di vivibilità, cosa comunque chiaramente fondamentale, ma anche come qualcosa per il bene della comunità. Se hai un territorio bellissimo, come Polsi giusto per fare un esempio, bisogna far sì che magari la popolazione locale, in difficoltà economica, possa trovare benefici”. Un aiuto potrebbe arrivare dai fondi del Pnrr (220 miliardi in totale), che per Catone non vanno sprecati in alcun modo, anche perché si tratta di soldi che un giorno bisognerà restituire all’Ue: “Non credo che basti dare fondi per l’abbellimento di una piazza per aiutare un paese o una città, ma penso che questo denaro vada destinato anche a favore della riqualificazione del territorio stesso: in questa maniera si potrebbe creare un connubio meraviglioso”. Se non dovessimo riuscire a sfruttare al meglio il Piano nazionale di resistenza e resilienza, per Catone c’è il rischio di non risolvere alcun problema: “Il Pnrr va utilizzato per migliorare l’ambiente e l’economia locale”. Importante inoltre, per Catone, dare più spazio alla politica locale rispetto a quella nazionale che spesso trascura le problematiche interne di un luogo che chiaramente invece sono conosciute a menadito dai sindaci o dalle giunte. “Ci vorrebbe inoltre”, continua, “un programma di mappatura nazionale per andare a contrastare quel dissesto idrogeologico che tra frane e inondazioni crea non pochi problemi”.

Sostenere gli investimenti

Presente in conferenza anche Massimo Pensato, Amministratore unico de ‘La Discussione’: “Quando si parla di ambiente noi ci siamo dato che questo tema Il tema è l’asse portante del nostro giornale, sempre vicino a favore di ‘battaglie’ a favore del rispetto del territorio”. Pensato ha ricordato la sua grande conoscenza della terra calabra: “Ci vengo da 55 anni oramai e ci torno quindi con grande piacere. Sono testimone di tanti cambiamenti positivi avvenuti nel corso di tutto questo tempo. Ma si può fare di più, dando la possibilità a chi vuole investire bene, anche in tema ambientale, abbia la possibilità di farlo in tutta sicurezza”.

Ministero del Turismo

Presente a Siderno anche Maria Ciani, Magistrato della Corte dei Conti e Vice capo Gabinetto del Ministro del Turismo che si è soffermata sull’importanza del connubio tra ambiente e diritto: “Lavoro a Roma e quindi parlo dell’esperienza che stiamo vivendo in questi mesi in merito alla riqualificazione ambientale di tanti luoghi della Capitale legati al Giubileo del 2025 grazie al Pnrr. L’Ue ha trovato diversi progetti interessanti e legati al rispetto dell’ambiente e noi del Ministero lavoriamo affinché questi lavori non rechino danni al territorio”, un po’ insomma come delle sentinelle sul territorio”.

Bonifiche occhio ai ritardi

Ha parlato invece dei gravi ritardi delle bonifiche in atto in Calabria il Presidente dell’osservatorio ambientale Diritto per la vita Arturo Rocca, parlando per esempio della ex laboratorio medicinale Bd di Siderno, che oramai da più di 20 anni non trova pace e dove sono presenti ancora oggi fusti molto dannosi. Problemi anche alla discarica esausta di Contrada Petrosicasignana (“I soldi utilizzati ogni anno per la sua messa in sicurezza potrebbero essere sfruttati meglio”) e all’interno della discarica Timpe Bianche di Siderno, dove le piogge, a causa di un terreno franoso, si infiltrano e causano spaccature. “Giusto parlare di economia del turismo e diritto dell’ambiente, ma prima di tutto bisogna garantire una buona vita ai cittadini”, le sue parole”.

Il progetto ‘Ecofoodfertility’

L’ultimo intervento della mattinata ha visto protagonista Luigi Montano, uroandrologo e patologo ambientale e coordinatore del progetto ‘Ecofoodfertility’, il quale ha spiegato alla platea di come l’invasione delle microplastiche e delle nanoplastiche, trovate nell’apparato urinario e riproduttivo dell’uomo, stiano creando danni seri che portano in pratica alla sterilità. Insomma, un grave problema legato all’inquinamento dovuto a queste particelle che vengono assunte soprattutto via orale, presenti per esempio nei mari soprattutto dell’Indonesia, “ma anche nel Mediterraneo non si scherza, purtroppo”. “Siamo invasi da microplatiche”, ha detto Montano, “sono oramai presenti in tutti i nostri tessuti, anche nelle ossa”.

Gli studi sulle microplastiche

Montano ha poi spiegato che per la prima volta uno studio portato avanti dal suo team ha rilevato la presenza di microplastiche nei fluidi follicolari ovarici di donne che si sottopongono a Procreazione Medicalmente Assistita. “Questa scoperta rappresenta una conferma di quanto la contaminazione della plastica sia da considerare un’emergenza da affrontare nell’immediato e che il ritrovamento di microplastiche nel liquido follicolare che è a diretto contatto con i gameti femminili rappresenta di per sé una minaccia significativa all’integrità del nostro patrimonio genetico che viene trasmesso alle future generazioni”.

Le soluzioni

Cosa fare, dunque? Per Montano innanzitutto bisogna lavorare sulla prevenzione, partendo chiaramente sullo stato di salute dei più giovani. Serve, insomma, una continua monitorazione. Ma la seconda fase del progetto di ‘Ecofoodfertility‘ punta a una vera e propria ‘bonificazione’ partendo dallo stile di vita. I metalli pesanti causano ossidazione, infiammazione e portano a malattie gravi quali il cancro, la demenza o il diabete. Al contrario, servono, in chiave alimentare, i fitonutrienti che sono presenti per esempio in prodotti di agricoltura biologica vera: “Ottimi gli spinaci, la carota, i cavoli l’aglio”, ha detto Montano, che proprio su questo ha ideato la ‘medeubiotica’, una dieta che può ridurre gli effetti degli inquinanti.

Il programma di oggi

Oggi la seconda giornata di ‘Polsi Ambiente’ (che si avvale della collaborazione di PolieCo e Gal Terre Locridee) prevede una visita proprio al Santuario della Madonna della Montagna, con il messaggio di benvenuto di Don tonino Saraco, Rettore del Santuario. Successivamente ci sarà il panel sulla ‘Salvaguardia del territorio e bonifiche. Nel pomeriggio, alle 15, spazio alla presentazione del libro ‘Questa capacità di sorridere e piangere’ del Magistrato Maurizio Ascione.

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