lunedì, 16 Dicembre, 2024
Attualità

Cdm: approvati Dl materie prime, economia dello spazio e adempimento collaborativo

Il Consiglio dei ministri è stato convocato ieri, giovedì 20 giugno 2024, alle ore 17 a Palazzo Chigi.

Tre i temi caldi all’ordine del giorno : un decreto legge sulle materie prime critiche, di un disegno di legge con disposizioni sull’economia dello spazio, e dell’esame preliminare un decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale.

Si è discusso, inoltre, di un disegno di legge per la proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante l’adozione di testi unici, un decreto legislativo per la costituzione dell’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale, e un decreto del presidente della Repubblica con il regolamento sui costi di funzionamento degli organi istituzionali del Cnel.

All’ordine del giorno mancava la discussione sulla situazione carceri come denuncia la deputata democratica, componente della commissione giustizia della Camera, Michela Di Biase : “Mentre nelle carceri italiane si consuma una vera tragedia – che è fatta di suicidi, sovraffollamento, carenza di personale, presidi medici insufficienti, infrastrutture fatiscenti – il governo continua a non decidere e, ancora oggi, non porta in Cdm il tanto annunciato ‘decreto carceri’. Cosa aspetta ancora il ministro Nordio per intervenire?” E conclude: “La misura è colma, siamo in emergenza umanitaria e l’inerzia del governo non è più accettabile”.

Alla fine della riunione durata poco più di un’ora, si è tenuta una conferenza stampa. Riportiamo le dichiarazioni più importanti.

Materie prime

Approvati “due importanti provvedimenti: il primo riguarda il sottosuolo, il secondo riguarda lo spazio”, afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.

Il primo provvedimento, realizzato su proposta del Mimit e del Masee adegua la normativa nazionale agli obiettivi e agli standard europei previsti dal regolamento entrato in vigore da aprile, propone un nuovo approccio di sistema all’approvvigionamento di materie prime strategiche che monitora e analizza la domanda e i fabbisogni del paese mentre incentiva l’offerta. “Con queste finalità viene avviato un programma di nazionale esplorazione, vengono semplificate le procedure autorizzative e rafforzato e indirizzato il fondo nazionale del made che ha un dotazione iniziale di un miliardo di euro”, spiega D’Urso.

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin rispondendo alle domande, afferma che “L’aggiornamento della Carta nazionale comprende le miniere chiuse, alcune per esaurimento dove ci sono solo materiali di risulta; miniere che sono state abbandonate perché il filone di produzione era molto basso. C’è una mappatura a livello nazionale di tutte quelle aree che hanno materie rare. Al momento abbiamo anche grandi giacimenti. In base a questa mappatura bisognerà capire le condizioni di estraibilità”. E conclude: “siamo attualmente carenti sull’ estrazione e in pole position e sulla provenienza da riciclo, con Raee e con altri interventi”

Il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava sul DL Materie prime critiche conclude: “Con il decreto-legge approvato oggi in Cdm diamo il via ai progetti di estrazione, riciclo e trasformazione per dotare di materie prime critiche strategiche un Paese, qual è il nostro, di grandi trasformatori, assicurando la continuità delle catene di approvvigionamento. Il MASE è protagonista della sfida per assicurare tempi certi e rapidi nei procedimenti autorizzatori. Avanti con concretezza e visione”.

Economia dello spazio

Riguardo al decreto sull’economia dello spazio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha affermato che “Le risorse collocate dal governo nella vasta area del comparto spaziale da qui al 2026 ammontano a 7 miliardi e 300 milioni di euro che verrà impiegato nei vari progetti spaziali”.

“Questa legge quadro – ha commentato Urso – ci pone all’avanguardia tra i grandi player globali, regolamentando l’attività sullo spazio, sia quella che è realizzata dall’Italia, sia quella che è realizzata da cittadini e imprese italiane dall’estero”. Inoltre, “è d’impulso significativo per lo sviluppo dell’economia sullo spazio. Colma una lacuna ultradecennale del nostro Paese, che pur essendo uno dei grandi attori spaziali, pur avendo iniziato tra i primi l’avventura dello spazio con il primo lancio effettuato 60 anni fa dalla base di Malindi, pur avendo quindi una storia molto importante e significativa e oltre 400 imprese con 7000 addetti specifici che operano a tutto campo, non aveva ancora una legge nazionale sullo spazio come gli Stati Uniti e altre 40 nazioni al mondo hanno”.

Adempimento collaborativo

Addio Redditometro: approvato il primo decreto correttivo che introduce ulteriori modifiche all’adempimento collaborativo relativamente all’emendamento presentato in Senato dal Presidente dei Senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo al termine del cdm spiega: “il cosiddetto ‘redditometro’ non esiste più. Al suo posto è stato introdotto il Nuovo Accertamento Sintetico 2.0, uno strumento che andrà a contrastare i grandi evasori in maniera ‘chirurgica’ colpendo chi si nasconde dal fisco”. Non ci saranno “sanzioni per le imprese che ammettono, in via preliminare, eventuali violazioni con il fisco – continua Leo. “Resta inteso che, nei casi di frode, non ci sarà nessuno sconto sulle somme dovute allo Stato”. Il decreto interviene anche sul concordato preventivo biennale “rivedendo il calendario degli adempimenti fiscali (dichiarazioni e versamenti), con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il rapporto di fiducia tra amministrazione finanziaria e contribuente”.

Botteghe Storiche

Il CDM ha poi approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, che comprende la nascita dell’Albo nazionale delle botteghe storiche secondo in attuazione della legge per la concorrenza. “L’avvio dell’iter di adozione del decreto legislativo rappresenta un passaggio significativo nel più ampio contesto della semplificazione degli adempimenti e delle attività di controllo sulle attività economiche – commenta il Ministro Zangrillo – Un intervento atteso da molti, che offre alle regioni e agli enti locali gli strumenti idonei a tutelare il carattere storico delle eccellenze presenti nei nostri centri urbani, con l’obiettivo di tramandare alle future generazioni un patrimonio non solo economico, ma soprattutto sociale e culturale, unico in tutto il mondo”.

Braccianti

In relazione alla morte del bracciante di origine indiana Satman Singhe la ministra del Lavoro Marina Calderone ha tenuto un’informativa e ha illustrato le iniziative svolte in questi 20 mesi per combattere lo sfruttamento sul lavoro. Calderone ha ricordato che il governo Meloni ha reintrodotto il reato di somministrazione illecita di manodopera, che punisce il somministratore e l’utilizzatore con la pena dell’arresto fino a un mese o l’ammenda di euro 60 per ciascun lavoratore coinvolto e per ciascun giorno di somministrazione. All’intervento di Calderone è seguito quello del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’impegno del governo attraverso regole più rigide sulla condizionalità sociale, controlli più severi, riorganizzazione dei flussi di immigrazione regolare, formazione nei Paesi di origine, anche sui diritti sindacali.

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