Sergio Mattarella sarà il primo presidente italiano a recarsi nella Repubblica di Moldavia, dal 17 al 18 giugno. Da martedì 18 a mercoledì 19, farà tappa nella Repubblica di Romania. Il viaggio – viene sottolineato dal Quirinale – rappresenta un gesto di grande attenzione al fianco est dell’Unione europea. Si tratta in effetti di due visite altamente simboliche nello scenario geopolitico, essendo i due paesi, specialmente la Moldavia che preme per entrare nell’Ue, sulla prima linea europea del conflitto scatenato dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina.
Il viaggio in Moldavia
Il 20 ottobre si terranno le elezioni politiche in Moldavia, dove la presidente in carica, Maia Sandu, sostenuta dai sondaggi, ha chiesto che contestualmente alle elezioni si tenga un referendum per inserire in Costituzione il principio dell’adesione all’Unione europea per blindare la politica filo-UE contro eventuali cambi di governo e influenze russe. A fine 2023 il Consiglio Ue, e più recentemente la Commissione, hanno approvato l’avvio dei negoziati di adesione. Il voto moldavo sarà quindi un momento importante per stabilire le nuove sfere di influenza dell’occidente, specialmente in una regione chiave caratterizzata dalla presenza, nel territorio nazionale, di regioni autogestite e filorusse, seppur non riconosciute a livello internazionale nemmeno da Mosca, come la Transnistria e la Gagauzia.
Lunedì 17 il Presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, sarà accolto nella capitale Chisnau dal Segretario di Stato e il Capo del Cerimoniale Diplomatico di Stato, Mihail Barbulat oltre che dall’Ambasciatore d’Italia in Moldavia, Lorenzo Tomassoni. Visiterà il Palazzo della Repubblica per un incontro con la Presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, per poi assistere nel tardo pomeriggio a un concerto dell’orchestra della Filarmonica Nazionale moldova ‘Serghei Lunchevici’ organizzato per l’occasione. Martedì 18, in mattinata, cerimonia di benvenuto al Palazzo presidenziale e colloqui tra Mattarella e Sandu, seguiti da un incontro con le delegazioni ufficiali che si sono conclusi con la conferenza stampa dei due presidenti intorno alle 12.30. Poi tappa verso il Palazzo del Parlamento moldavo, per incontrare il Presidente, Igor Grosu, per un colloquio, seguito da una cerimonia per la deposizione di una corona al Monumento di Stefano il Grande. Dopo una colazione al Palazzo della Presidenza offerta da Sandu e un incontro con il personale dell’ambasciata d’Italia a Chisinau oltre che una rappresentanza della collettività italiana in Moldavia, Mattarella partirà con un volo speciale verso Bucarest.
Il viaggio in Romania
La Romania è già molto avanti sulla strada europea, ma data la vicinanza alla Russia e la guerra ai confini, il paese vive con particolare apprensione la questione Ucraina. La visita di Mattarella sarà anche di commiato al presidente Klaus Iohannis, alla scadenza del secondo mandato, che è stato protagonista della scena europea e che è in ottimi rapporti con il Quirinale. All’aeroporto Henri Coanda Mattarella sarà accolto dal Sottosegretario di Stato, Capo della Missione d’Onore, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Maria Durante Mangoni e dall’Ambasciatrice della Repubblica di Romania a Roma, Gabriela Dancau. Quindi incontrerà una rappresentanza della collettività italiana nella Repubblica di Romania per poi recarsi a cena all’Ambasciata d’Italia. Il giorno dopo, in mattinata, cerimonia al Monumento del Milite Ignoto e incontro con il Presidente Klaus Iohannis al Palazzo Cotroceni per un colloquio a due seguito da colloqui allargati alle delegazioni ufficiali e dalla conferenza stampa (verso le ore 13).Colazione offerta dal Presidente di Romania per poi dirigersi nel pomeriggio al Museo Nazionale d’Arte della Romania, accolto dal Direttore del Museo, Calin Stegerean. Qui il Capo di Stato italiano parteciperà all’inaugurazione della mostra dedicata a Ileana Sonnabend con breve visita della collezione permanente del Museo.
Il viaggio rumeno si concluderà infine al Palazzo del Parlamento, dove si terranno colloqui con il Presidente del Senato, Nicolae Ciuca, e al Palazzo Victoriei per un incontro con il Primo Ministro, Marcel Ciolacu. In serata trasferimento all’aeroporto di Bucarest per il rientro in Italia.