venerdì, 21 Giugno, 2024
Esteri

A Rafah otto soldati israeliani uccisi nell’esplosione di un blindato

Il cardinale Zuppi in visita a Betlemme: “Sofferenza dei bambini inaccettabile”

Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi nell’esplosione di un carro armato vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza.Il capitano Wassem Mahmoud, 23 anni, del villaggio di Beit Jann, nel nord di Israele, è uno dei soldati che hanno perso la vita. Poco prima, fonti di Hamas avevano riferito di “violenti combattimenti” a Rafah, preceduti dai raid israeliani. Mentre sarebbero 19 i morti negli attacchi aerei israeliani lanciati la scorsa notte contro edifici situati a est di Gaza City. Il bilancio dei morti a Gaza dall’inizio della guerra è salito a 37.296, mentre i feriti sono 85.197. A Nord, ai confini con il Libano, si teme un’escalation con le forze di Hezbollah: la Casa Bianca rende noto che è impegnata a evitare lo scontro diretto e ha inviato in missione speciale Amos Hochsten che dovrebbe incontrare il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant per discutere dell’allentamento delle tensioni e per metterli in guardia contro l’ipotesi di una “invasione di terra limitata” in Libano. Secondo una fonte informata, l’inviato speciale del Presidente americano potrebbe anche recarsi a Beirut per colloqui con funzionari libanesi. Giovedì prossimo, una delegazione israeliana guidata dal ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, e dal consigliere per la Sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, è convocata alla Casa Bianca per discutere di Libano, Gaza e del programma nucleare iraniano.

Il cardinale Zuppi al Charitas Baby Hospital

Ieri era a Betlemme anche il cardinale Zuppi, presidente della Cei, in visita al Charitas baby hospital dove, come ha raccontato Shireen Khamis dell’ufficio comunicazioni della struttura, “per arrivare si devono superare centinaia di check point israeliani.” Nei primi tre mesi di guerra, ha spiegato ancora, 7.000 bambini non hanno potuto ricevere cure per i troppi rallentamenti dovuti ai controlli. Il cardinale Zuppi, guidato dalla responsabile suor Aleya Kattakayam, dell’Istituto di Maria Bambina che gestisce il Cbh, ha poi visitato i vari reparti e salutato alcuni dei piccoli ricoverati. “Siamo in un luogo dove la sofferenza di tantissimi bambini trova una cura. Ma non sempre è così – ha dichiarato al termine dell’incontro Zuppi -. Dobbiamo partire da qui per capire quel che serve ai più piccoli, ai più fragili perché possano avere tutto ciò di cui hanno diritto. La sofferenza dei bambini è inaccettabile. E qui bisogna provare a far ragionare i grandi”. A riguardo il cardinale ha voluto anche ricordare i bambini israeliani uccisi il 7 ottobre 2023, durante l’attacco terroristico di Hamas, e quelli palestinesi morti a Gaza in questi 8 mesi di guerra. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) restrizioni, violenze e attacchi alle infrastrutture mediche da parte degli israeliani stanno complicando l’accesso alle cure. Un quadro disastroso, come riporta il conteggio dei morti e dei feriti, nel quale l’agenzia delle Nazioni Unite ha chiesto “la protezione immediata e attiva dei civili e del sistema sanitario in Cisgiordania”.

G7: proteggere le vite umane

Inaccettabile l’hanno detto anche i leader del G7 a proposito del “numero di vittime civili nella Striscia di Gaza”. Israele “nell’esercitare il proprio diritto a difendersi rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale in ogni circostanza, compreso il diritto internazionale umanitario” hanno scritto nella dichiarazione finale del G7 tenuto in Italia e presieduto da Giorgia Meloni. Mentre per Hamas è stata espressa una ferma condanna “per i brutali attacchi terroristici” e anche per il “continuo utilizzo delle infrastrutture civili per le sue attività militari”. Poi l’appello a tutte le parti: “Intraprendete ogni passo possibile per proteggere le vite dei civili”.

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