domenica, 22 Dicembre, 2024
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Meloni soddisfatta: “Il G7 un successo, l’Italia è al centro del mondo”

Il Premier: “Dal vertice pieno sostegno a Kyiv e sintonia su Gaza. Polemica sull’aborto artefatta”

Il G7 in Puglia? “Senza timore di smentite, è stato un successo, l’Italia è al centro del mondo, con gli occhi di tutti puntati su di noi. È stata una grande responsabilità, ma sono orgogliosa di come la nostra nazione sia riuscita a stupire e a tracciare la rotta”. Parola del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri ha tenuto, in quel di Borgo Egnazia, la conferenza stampa finale del Vertice che ha visto di fronte i più importanti capi di Stato e di governo del mondo. L’occasione, insomma, per fare il punto sui temi trattati nel corso della tre giorni. “Per me e per l’Italia è stato un onore presiedere questo G7”, le parole del Primo Ministro, “e non posso che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, c’è stato un ottimo gioco di squadra”. Secondo il Premier il summit ha dimostrato che il G7 non è una fortezza chiusa, “ma si è aperto al mondo con l’invito esteso a numerose autorità di Paesi esterni al blocco. Era importante per smontare quella narrazione che vorrebbe l’Occidente contro il resto del mondo”. Nel corso dell’incontro con la stampa, Meloni si è anche tolto un sassolino della scarpa nei confronti delle opposizioni in merito alla rissa avvenuta qualche giorno fa alla Camera: “Neanche quel caos è riuscito a rovinare l’ottima riuscita di questo summit”, aggiungendo però che “è molto grave che esponenti della maggioranza cadano in provocazioni, che aumenteranno. Credo che gli italiani si debbano chiedere su quale sia l’amore per il Paese di esponenti politici che vogliono provocare per ottenere un risultato come quello che hanno ottenuto, dileggiando i membri del governo, cercando di occupare i banchi del governo proprio mentre gli occhi del mondo sono puntati su di noi”.

Tra Ucraina e Gaza

Tra gli argomenti più importanti trattati nel corso del Vertice, quello relativo al conflitto in atto nella periferia dell’Europa. Il Premier ha evidenziato che nella dichiarazione finale c’è il pieno sostegno a favore dell’Ucraina, che include assistenza finanziaria, militare, umanitaria e diplomatica. “Il G7 ha ribadito questo impegno, ha raggiunto l’accordo che era tutt’altro che scontato per un supporto finanziario aggiuntivo di circa 50 miliardi di dollari collegato agli extra profitti derivanti dall’immobilizzazione dei beni russi. Noi con il nostro sostegno deciso e compatto in questi due anni abbiamo consentito che l’Ucraina non fosse invasa dalla Russia”. Meloni ha poi commentato sulla proposta di negoziato di Putin, parlando però più che altro di un’iniziativa propagandistica: “La Russia ha annesso 4 regioni ucraine, oggi a distanza di temponon controlla queste regioni per intero e mi sembra che se la proposta di Putin è: siamo disposti a una trattativa se l’Ucraina riconosce l’invasione, ancor di più se cede delle parti di regioni. Più che negoziato, ripeto, mi sembra propaganda” le parole del Presidente che si è quindi soffermato sul sostegno pieno di tutto il G7 al “prezioso piano degli Stati Uniti” per una tregua tra Hamas e Israele, sottolineando l’importanza del supporto internazionale a una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese e la necessità di un impegno congiunto per portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. “La tregua olimpica”, ha aggiunto, “è stata una proposta francese, secondo me è una buona proposta, non so se si riuscirà ad ottenere”.

Approccio italiano

Il Vertice ha rappresentato un importante riconoscimento del ruolo dell’Italia nel contesto internazionale. Le iniziative promosse dal governo, come il Piano Mattei, il Global Gateway dell’Ue e il Pgiidel G7, sono state accolte positivamente dai leader mondiali, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo e paritario per affrontare le sfide globali: “Sono molto fiera”, ha detto il Primo Ministro, “che il Vertice abbia condiviso un approccio italiano su queste tematiche. Noi abbiamo cercato di essere un punto di riferimento sin dall’inizio del mandato.

Global Minimum Tax

Il summit si è concluso con un’importante dichiarazione politica in favore di un sistema di tassazione internazionale più equo e stabile, noto come Global Minimum Tax, un meccanismo fiscale volto a garantire che le multinazionali paghino una quota minima di imposizioni, indipendentemente dal paese in cui dichiarano i loro profitti. E sull’argomento Meloni ha evidenziato l’impegno del G7 e dell’Ocse per portare avanti questa iniziativa. “È un tema a cui tengo particolarmente e al quale ho lavorato come Presidente di turno del Forum”, ha spiegato, sottolineando l’importanza che il governo italiano attribuisce a questo progetto e ricordando che la convenzione multilaterale negoziata in ambito Ocse a Parigi è pronta per essere firmata sul piano tecnico. “Tocca ora agli Stati pronunciarsi sulla volontà politica di aderire. Noi ovviamente ci siamo e mi auguro che sia fatto al più presto”.

Grazie al Papa

Inevitabile il ringraziamento di Meloni al Papa che due giorni fa, prima volta nella storia della Chiesa, ha partecipato a una delle sessioni del summit, quella dedicata all’Intelligenza Artificiale: “Non smetterò mai di dirgli grazie. Lo voglio ringraziare per averci regalato il suo preziosissimo punto di vista sul tema dell’IA, anche per il rispetto che ha mostrato restando qui oltre tre ore. Gli sarò eternamente grata”. In merito a questa nuova tecnologia, il Presidente del Consiglio ha parlato di una sfida impattante e dove l’obiettivo di tutti deve essere di far sì che “rimanga sempre controllata dall’uomo, a servizio dell’umanità”.

Le polemiche

Durante la tre giorni del Vertice, una delle questioni che ha suscitato polemiche è stata la discussione sull’aborto. Meloni ha ribadito la sua posizione sulla legge 194: “Come ho già detto non intendo modificarla, ma applicarla in tutte le sue parti. È una legge molto equilibrata e fatta bene, non c’è la parola aborto perché le cose acquisite non vengono ripetute”. Il Premier ha sottolineato che questa polemica è stata costruita in modo artefatto e che non ha avuto un reale riscontro durante il vertice. “Capisco le ragioni, capisco perché da alcuni vengono alimentate, ma non è stato un tema oggetto di questa discussione. Sul tema Lgbt si è detto che si facevano passi indietro, ma invece non ce ne sono stati nelle dichiarazioni finali. Le aspettative di alcuni sono state deluse, ma probabilmente perché il racconto non corrispondeva alla verità”.

Infine, Meloni ha inviato un messaggio all’Ue dopo le elezioni di una settimana fa: “Quello che mi interessa è che all’Italia venga affermato il ruolo che le spetta in termini di competenze quando si formerà la Commissione e che l’Europa capisca il messaggio venuto dai cittadini europei dal voto”.

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