Il governo ha compiuto un’azione decisiva per garantire la sicurezza di dieci bambini haitiani adottati da famiglie italiane, riuscendo finalmente a portarli in Italia dopo mesi di attesa. La grave situazione di criminalità in corso nella nazione caraibica aveva finora impedito ai bambini di lasciare le loro residenze. Nove di loro si trovavano nella capitale, Port-au-Prince, mentre uno era in una località a circa 200 chilometri di distanza. Le famiglie italiane avevano mantenuto contatti con i loro futuri figli adottivi solo tramite videochiamate, ma finalmente, dopo una lunga attesa, il decollo dei bambini e del personale di assistenza è avvenuto poche ore fa destinazione Ciampino, a Roma, grazie a un volo speciale messo a disposizione dai Servizi di Sicurezza italiani. L’operazione di evacuazione è stata possibile non appena si sono ripristinate le minime condizioni di sicurezza necessarie, in un contesto particolarmente rischioso. Negli ultimi tempi, bande criminali ad Haiti sono state responsabili di episodi di violenza estremi, inclusi l’assassinio brutale di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, sollevando preoccupazioni riguardo possibili attacchi anche agli orfanotrofi.
Collaborazione
Il successo di questa missione è il risultato di uno sforzo collaborativo tra diverse istituzioni italiane. Fondamentale è stata l’azione dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), dell’Unità di crisi della Farnesina, del Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo, del Consolato Onorario a Port-au-Prince e della Commissione per le Adozioni Internazionali. “Oggi è una di quelle giornate che valgono l’impegno politico di una vita”, le parole della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia,Eugenia Roccella che ha parlato di questi bambini “strappati agli orfanotrofi e alla guerra civile, per abbracciare le famiglie italiane che li hanno adottati. L’impegno della Presidenza del Consiglio e dell’intero governo è continuo e costante in tutti i luoghi dove i bambini attendono di poter arrivare in Italia, trattenuti da condizioni geopolitiche difficili. Continueremo sempre a lavorare per questo obiettivo mettendoci il cuore”. “Felice e orgoglioso di aver permesso a famiglie adottive e bambini di abbracciarsi” le parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
