mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Meteo: clima estremo nel weekend tra Scipione e grandine grossa

Gli ultimi aggiornamenti pubblicati da iLMeteo.it mostrano un fine settimana contraddistinto da un “clima estremo”, tra il potente caldo provocato dall’Anticiclone Scipione e i severi fenomeni temporaleschi caratterizzati dalla grandine grossa.

Il fondatore de iLMeteo.it, Antonio Sanò, ingegnere che fornisce agli esperti calcoli matematici di previsione, ha dato delucidazioni meteorologiche su questo secondo weekend di giugno, che “potrebbe confermare ancora di più tutto quello che sta succedendo ormai dalla fine degli anni ’80: il Pianeta che si scalda sempre più velocemente, il caldo che diventa estremo e i fenomeni temporaleschi sempre più violenti”.

Clima italiano tropicalizzato

Sanò ha spiegato come caldo e fenomeni intensi siano “facce della stessa medaglia”. Nello specifico, “aumentando il caldo – ha precisato – i temporali, per esempio, sono molto più intensi, un po’ come una volta succedeva solo ai tropici o all’equatore. Adesso il clima italiano si è tropicalizzato e gli eventi convettivi (temporali) sono molto più frequenti e soprattutto pericolosi”.

Maggio più caldo della storia

Il caldo è aumentato ovunque a livello globale e anche maggio 2024 ha fatto registrare un valore record. “È stato il maggio più caldo della storia – ha evidenziato Sanò – risultando il 12° mese di fila con questo triste primato. Inoltre, analizzando gli ultimi mesi – ha aggiunto – da luglio 2023 siamo sopra la soglia di 1,5°C definita dai climatologi come “soglia da non superare”. Qualora venisse superato il limite dell’1,5°C di riscaldamento globale, in modo continuativo per almeno 20 anni, i giorni di caldo africano con massime oltre i 35°C salirebbero in modo drammatico. E “con un eventuale riscaldamento globale di 1,5°C – ha sottolineato l’esperto – in Italia si passerebbe dagli attuali 5-10 giorni all’anno con massime oltre i 35°C a circa 25-60 giorni per anno”.

Picco del caldo nelle prossime ore

Secondo le previsioni “le prossime ore vedranno salire le temperature in modo vertiginoso, con le massime fino a 35°C a Taranto, con 34°C diffusi sulle Isole Maggiori (picchi isolati di 37°C in Sardegna) e con 32°C anche al Centro-Nord”. Sabato è previsto “il picco del caldo” al Centro-Nord, mentre al Sud il culmine arriverà tra martedì e mercoledì della prossima settimana. La temperatura di sabato salirà, toccando i 38°C ad Oristano e i 36°C a Taranto. “Alcune microzone – secondo Antonio Sanò – potranno essere ancora più calde: a Cefalù, per esempio, si prevedono 39°C all’ombra”.

Si temono temporali violenti già domenica 9

Al Sud il caldo proseguirà fino a mercoledì: nei primi 3 giorni della nuova settimana sono previsti valori eccezionali, fino a 42°C in Sicilia. “Una prima ondata di caldo africano – ha commentato Sanò – decisamente severa”. Ma dal pomeriggio di domenica 9 giugno – ha evidenziato l’esperto – sono previsti i primi nubifragi sulle Alpi occidentali in successiva discesa verso la Pianura Padana piemontese e lombarda. Almeno fino a lunedì (10 giugno) sera l’allerta sarà elevata su tutto il Nord Italia e su parte della Toscana, con possibile grandine grossa, alluvioni lampo e tornado”.

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