giovedì, 23 Gennaio, 2025
Economia

‘Dedicata a te’, 500 euro per aiutare le famiglie in difficoltà

Lollobrigida: “1,3 milioni i beneficiari”

“Il senso del nostro provvedimento è quello di aiutare e assistere le famiglie”. Questo il riassunto della conferenza stampa, tenuta ieri, dove è stata presentata la nuova carta ‘Dedicata a Te 2024’. A partecipare, tra gli altri, il Ministro del Lavoro Marina Calderone, il Viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci e il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Proprio quest’ultimo ha spiegato, nel dettaglio, i risultati del 2023 e le prospettive del 2024: “Lo scorso anno abbiamo avuto dei dati molto positivi. Abbiamo implementato le risorse quest’anno, mantenendo quello che era stato l’impegno. Quest’anno, con la riduzione dell’inflazione, daremo un supporto maggiore, con aumento dei fondi, dei beneficiari e delle risorse destinate alle singole persone che riceveranno la carta. L’anno scorso erano 1,2 milioni gli aventi diritto, con carte da 459,7 euro e le risorse stanziate furono di oltre 520 milioni di euro. Per il 2024, invece, i beneficiari saranno 1,3 milioni, la carta avrà un valore di 500 euro e saranno introdotti dei nuovi prodotti acquistabili, come ortaggi surgelati, il tonno e i prodotti Dop e Igp.” “La carta – ha poi aggiunto – ha 3 mesi di durata ed è possibile pensare a un rinnovo in base a quanto avremmo speso. Questo tipo di attività è sperimentale, non siamo ideologici. È uno strumento che per ora ha avuto effetti positivi”.

I criteri di selezione

Lollobrigida ha avuto modo di spiegare, durante la conferenza, anche le modalità di selezione e i requisiti di chi riceverà la carta: “L’individuazione di chi ha i requisiti avviene mediante un meccanismo che verifica chi ha diritto alla carta. Ringrazio, a tal proposito, il Ministero del Lavoro e l’Inps, che individua in maniera puntuale e virtuosa chi rientra nelle categorie dei beneficiari: residenti in italia, nucleo familiare di almeno 3 persone, con un Isee inferiore ai 15mila euro e l’assenza di altri contributi di inclusione sociale o sostegno alla povertà”. Sui tempi, ha poi aggiunto, che: “La carta partirà il primo settembre per due ragioni. La prima perché l’Anci ha sottolineato la necessità di avere un tempo maggiore per la distribuzione. La seconda perché la distribuzione, nel periodo estivo, è gravata da flussi meno calcolabili”.

Controlli serrati

Il Ministro ha anche tenuto a sottolineare come i controlli saranno serrati, senza mancare di lanciare una stoccata ai precedenti esecutivi, in particolare sulla questione ‘Reddito di Cittadinanza’, e la sua gestione: “Ringrazio Anci per individuare un metodo che sia efficace nei controlli e nelle verifiche, visto che i Comuni sono l’organo di prossimità per garantire la trasparenza. La carta non è una ‘ricottina’, ma un intervento massiccio che contribuisce a far diminuire il disagio sociale. Non buttiamo via i soldi degli italiani. So che l’Inps e le Forze dell’Ordine stanno lavorando per far sapere quanti soldi del Reddito di Cittadinanza siano finiti nelle tasche della malavita e siano stati sperperati” – e, sempre a proposito della manovra targata Movimento 5 Stelle, ha chiarito che – “L’effetto drammatico della sua cancellazione è stato l’aumento dell’occupazione, e lo dicono gli studi analitici. I precedenti governi sembravano più fare provvedimenti per il consenso, noi puntiamo ai risultati”.

Più risorse ai comuni

Il titolare del dicastero per l’Agricoltura, ha anche chiarito come, in riferimento a problematiche nella gestione emerse nel 2023, l’esecutivo trainato da Fratelli d’Italia abbia messo in campo più fondi per gli enti locali: “Quest’anno, per sopperire ad alcune criticità emerse l’anno scorso, metteremo a disposizione delle risorse in più per i Comuni, così che possano inviare le raccomandate per informare i cittadini di dove recarsi per ritirare le card, senza pensare sui bilanci” – senza far mancare una certa soddisfazione – “La Confcommercio dice che il disagio sociale è ai minimi storici e questo ci rende orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo”.

Parole di elogio, nel corso della conferenza stampa, sono state riservate in particolar modo al Ministro Giorgetti, il quale, secondo Lollobrigida, “è riuscito, anche in una criticità complessiva di bilancio, a lavorare per non togliere risorse alle persone che erano in difficoltà. Abbiamo coordinato le operazioni, cercando di capire cosa potesse essere tagliato o cosa andava, invece sostenuto”.
Parole importanti dedicate anche al lavoro di Poste Italiane “per l’efficienza dimostrata e a tutto il personale per il lavoro fatto l’anno scorso, dimostrando che Poste sa essere una struttura efficiente ed eccelle per cordialità e vicinanza alla propria utenza”.

Lollobrigida, poi, nel rispondere alle domande dei giornalisti in sala, ha avuto modo di affrontare anche altre tematiche, chiarendo anche i motivi della conferenza: “Siamo qui a informare i cittadini su come stiano le cose, per smentire certa stampa, anche blasonata, che ha detto che la carta non partirebbe. Noi, a due giorni dalle elezioni, abbiamo dovuto convocare la conferenza perché girava l’idea che l’utenza più debole fosse stata abbandonata dallo Stato, e noi, oltre che Governo, siamo lo Stato. Siamo qui per chiarire”.
Discutendo con i cronisti, ha commentato i nuovi programmi con Agea: “108 milioni di euro già con gare affidate. Servono a comprare prodotti da dare agli enti caritatevoli e ulteriori 78 milioni che saranno in gara in questi mesi e permetteranno di dotare le associazioni di strumenti efficaci per alleviare i problemi delle famiglie più in difficoltà”.

Lotta all’immigrazione clandestina

Ma anche l’immigrazione sul tavolo della discussione: “Il primo nemico dell’occupazione dell’immigrazione legale è l’immigrazione illegale. Noi, attraverso il decreto flussi, abbiamo lavorato con il governo per immaginare un decreto triennale, che metta in condizione di fare accordi bilaterali o unilaterali, così da semplificare le cose per chi vuole venire in Italia legalmente per lavorare. Noi contrastiamo l’illegalità e ci impegniamo per la rimozione delle motivazioni alla base dei flussi migratori di alcune zone del mondo, e il ‘Piano Mattei’ si innesta in quest’ottica. Quando c’è esigenza da parte delle imprese, dopo aver verificato che non c’è condizione di occupabilità per forza di lavoro interna, è ovvio che si cercherà di sopperire con ingressi anche più massicci di quelli degli ultimi anni, ma legali”.
Il Ministro ha chiarito le posizioni e le idee sulle multinazionali, affermando che “non è che siano un nemico. Quando agiscono da nemico, le abbiamo contrastate in maniera netta. Ma se lavorano in maniera virtuosa, abbiamo lavorato in sinergia”.

Europee

Infine, lo stesso Lollobrigida ha tenuto a spiegare la sua posizione in merito alle Europee, andando oltre la tematica della conferenza stampa: “Non c’è da parte dell’esecutivo un dibattito sui commissari europei. Noi dovremmo scegliere, per l’Italia, quello più idoneo per difendere gli interessi nazionali. Non va sistemato qualche amico, in Europa, solo per occupare una poltrona. Non è l’impostazione giusta. Noi siamo stati penalizzati dal non avere una visione strategica a livello europeo. Non ho intenzione di andare a Bruxelles: se si decide che devo continuare a fare il Ministro, continuerò a farlo. Se si decide che devo tornare a fare il parlamentare, lo farò. Ho 35 anni di esperienza politica alle spalle, ho fatto molte cose, alcune bene, altre meno bene, e il giudizio, fortunatamente, spetta ai cittadini quando vanno a votare”.

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